Rassegna storica del Risorgimento
1864 ; COMITATO NAZIONALE ROMANO
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1927
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159
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// Comitato Nazionale Romano ed il Governo Italiano 159
rovesciato il governo papale e convocato il popolo al suffragio universale. Questo moto avrà l'aiuto della emigrazione che entrerà armata ai confini, e quindi di bande di cittadini del Regno, mentre Deputazioni si recheranno a chiedere al Re ed alle Autorità Militari la occupazione del territorio.
È convenuto che il Plebiscito avrebbe tutto il suo valore quando si facesse per schede firmate. Gli analfabeti segnerebbero le schede ed un testimonio al segno le firmerebbe. È convenuto di raccogliere i voti segretamente prima della morte del Papa, cominciando anche subito. Morto il Papa, una commissione di scrutinio farebbe il verbale dello spoglio dei voti alla presenza di un notare che lo firmerebbe con essa dichiarando il risultato della votazione.
La dimostrazione potrebbe farsi in qualunque punto della città, purché discosto dal Conclave,
H contegno dei Francési dovrebbe determinare sin dove la dimostrazione potesse giungere. Mite se attaccata dalle truppe del Papa si difendesse, o sciogliendosi banche sul momento, si rinnovasse armata. Ciò dovrebbe determinare il Comitato, secondo creda o no di riuscire ad una qualunque resistenza coi poliziotti.
Contemporaneamente, dovrebbe il Comitato pubblicare tre manifesti: al Conclave, all'Europa, all'Armata Francese, dichiarando il carattere e lo scopo della dimostrazione. I manifesti dovranno esser consegnati al Conclave, al Generale Francese in Roma ed ai diplomatici residenti costi.
Dichiarando nettamente il carattere e lo scopo, specialmente in quello all'armata francese: che cioè i Romani facendo esercizio del diritto medesimo che è base del trono dell'Imperatore sono sicuri che i Francesi non lo turberanno; se nasca collisione parziale con i Francesi in seguito ad assalto per loro parte, non potrebbe cagionare serie conseguenze all'Italia.
Per la deputazione per portare ìiKOti al Re basterebbero tre persone di qualche qualità ed avrebbero la certezza di trovare lieta accoglienza ed onori a Torino.
Per fare tutto questo saranno date armi e denari.
Posto tutto ciò, e la necessità di fare la dimostrazione, si domanda: ir. Credete accingervi a prepararla, incominciando ora a fare la votazione, nella cui riuscita sta l'essenziale ? Se sì, quanto e che occorrerebbe ? Quale somma approssimativamente pel primo momento ? Per la circostanza credereste utile avere un capo militare 0 qualche altra persona tecnica, onde aiutare la dimostrazione della piazza, ed in previsione di qualunque evenienza?