Rassegna storica del Risorgimento

1864 ; COMITATO NAZIONALE ROMANO
anno <1927>   pagina <160>
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Isabella Utettfai
Il Governo del Re, subito dopo la morte del Papa, manderebbe come oratore al Conclave uno dèi suoi- pìh- distinti personaggi con grande seguito, che dichiarerebbe ciò che vuole il Governo e ciò che sarebbe pronto ad accordare per l'indipendenza dei Papa.
S si ricusasse riceverlo, pubblicherebbe un suo ..manifesto e dichia­rerebbe la popolazione romana avere diritti uguali ai cittadini del Re­gno, abolirebbe la frontiera etc. Salvo altro per anco uon ben deter­minato, come dipendente dalla piega che avranno preso le trattative ora pendenti colla Francia sulla base del non intervento e della libera espres­sione della volontà dei Romani. -
IV.
Lettera di Flaminio (avv. L. Alibrandi) agli Amici del Comitato Na­zionale Romano (r).
Torino, 30 luglio '64.
Carissimi amici,
Fui alla cosidetta Mecca (2) e nel Santuario di Flavio 11, dove mi tenni rinchiuso per un giorno e mezzo, vidi Flavio I e Giunto, che in quelle 36 ore si carcerarono per così dire con me. Matt. non potei vederlo, perchè assente pei bagni, ma mi posi d'accordo con Flavio 1 pel noto abboccamento che seguirà nel prossimo mese in un luogo già stabilito (3). Dei discorsi da me avuti coi suddetti amici non saprei cosa riferirvi più particolarmente. Si parlò un pò di tutto, ma come potete figurarvi, insistei specialmente sulla questione di fiducia e su quella delle somministrazioni. Quanto alla prima, Flavio II è piena­mente del mio avviso sulla somma convenienza e utilità di mantenere il segreto dei nomi, e risponderà in proposito ad Enrico, che si mostra sempre tentato di cedere. Si assicuri l'ottimo Enrico* che contro le u-surpazioni che possono commettersi alla Mecca a carico del nostro Co­mitato in fatto d* indipendenza ed autorità non può esservi garanzia migliore che il segreto medesimo. Non istò poi a ripetere qui le con­
fi) Busta n. 4, fase. X, n. u,
(à) Torino.
(3) Allude alla Conferenza che, nel mese di agosto, ebbe luogo a Fori* tirai alcuni memori del Comitato dimoranti a Roma ed il Checchetelli, Bompiani, SUvestrelli, Cari ucci ecc. Scopo della Conferenza fu di determinare i particolari d'esecuzione del piano concordato tra il inverno Italiano ed di Checchetelli nell'eventualità della morte di Pio IX.