Rassegna storica del Risorgimento
1864 ; COMITATO NAZIONALE ROMANO
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1927
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Isabella Bellini
Le accoglienze che mi vennero fatte dai miei superiori furono così benevole, che mi compensarono grandemente di ogni cosa. Mi conforta pure un poco l'espressioni della pubblica opinione a mio riguardo, e sopratutto il lusinghiero articolo della Nazione del 19 corr. che conosco partire dalla tanta cortesia del Comitato e che ringrazio quanto so e posso (1).
Non occorre che le rinnovi rassicurazione che Sarò sempre pronto ai di Lei desideri, e se Ella per l'oggetto di cui sopra mi crede utile, me lo dica con franchezza, che le darò sempre franche spiegazioni. La prego di far rimettere le qui accluse e salutandola con stima ed altamente, mi è grato ripetermi
suo dev.mo ed obb.mo TECCIO DI BAYO.
XIII.
Minuta di lettera del Presidente del Comitato Nazionale Romano al Conte Teccio di Bayo (àjjjjjì
5 ottobre 1863.
Da quanto rilevo dalla preg.ma sua del 21 decorso, le spiegazioni che da più d'uno del R. Governo le furono chieste su certi appunti che gli erano stati mossi contro il Comitato Romano, riguardano come ella dice, la direzione delle incombenze che il Comitato s'era addossate e l'inazione che si continua a tenere nella questione romana. Confesso che specialmente rispetto al primo di tali appunti avrei amato sommamente ch'Ella fòsse stata più esplicita nello scriverne, specificando la cosa o cose delle quali Ella od i suoi interlocutori o le persone dalle quali quegli appunti furono fatti intendevano di parlare. Non credo però d'ingannarmi, pensando che il rimprovero che si fa al Comitato di aver male disimpegnato le incombenze che dicesi essersi assunte, si riferisca, per la massima parte, alla dimora in Roma dell'ex Re Francesco e dei seguaci di lui.
È perfettamente vero che da molti mesi a questa parte fu fatto
fp], IJ Conte Teccio di Bayo, Console d'Italia a Roma, fu, in quel tempo, espulso dal Governo Pontificio in seguito ad uguale provvedimento preso dal Governo Italiano contro il Console Pontificio in Napoli, sig. De Mandato (V. giornale La Nazione del 19. :seembre JÌ85.. n> 246: Eporriapondenza da Roma del 15 settembre).
a V. Busta n. US, n. 3,,