Rassegna storica del Risorgimento

LIBERALI
anno <1927>   pagina <193>
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Il fattore sentimentale nelle origini della ideologia liberale 193
ttca di fronte al rigido assolutismo monarchico; 4. libertà dal vincolo e dalla soggezione estranea dello straniero.
Ma anche in questa parte migliore del liberalismo nascente, il con­cetto di nazione è un presupposto più che un'entità concreta. Si pensa all'Italia come unità di lingua, di sptettìi M commercio, più che alla sua capacità di vita come stato. È Un liberalismo che ha già in sé i germi del conservatorismo, e una debolezza congenita di fronte al complesso problema statale. Per questo dall'idea liberale si giungerà senz'altro alla sua più diretta espressione, il regime parlamentare, senza esserci posti antecedentemente il problema se esso nei primi tempi fosse tale da age­volare od ostacolare la vita di un regno appena nato, dopo secoli di disunione e di dispotismo. Del resto che il grande rinnovamento con­sìstesse proprio nella funzione costituzionale e parlamentare e nella con­seguente libertà di critica, è che d'altra parte proprio in queste potesse annidarsi la insufficienza o la debolezza del potere politico, era stato compreso assai bene dai conservatori e dei reazionari, i quali fin dal 1800 scrivevano* Se alla Nazione vien riserbato il diritto di chiamar a di­samina le determinazioni della suprema autorità, d'imporre ad essa di­vieti e leggi, di giudicarle, le forze sono fra loro in collisione e urtan­dosi insieme rovesciano l'ordine politico: e allora che più rimane, se non un fantoccio ridicolo d'autorità e di potere nel popolo e nel Mo­narca? Un'ombra passeggera, un capriccio darà la spinta a sindacati interminabili, e sofistiche inquisizioni... >> (1). È una pagina che fa ri­flettete; ,,
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Il liberalismo, non come partito d'azione ma come corrente ideale che raccoglie, coordina, galvanizza gli spiriti riuscendo ed incanalare in un unico àlveo forze diverse, mentalità disparate, energie sparse e senza orientamento, realizza l'elemento massimo e precipuo del Risorgimento italiano. I tentativi dei singoli, sfortunati 0 vani, si annullano, ma in pari tempo si valorizzano nel processo unificativo che il movimento li­berale compie, avendo per meta l'indipendenza della penisola. Ed è il movimento che solo può' acquistare larghe simpatie e diffondersi in ogni ceto, perchè l'origine sua trova i legami della tradizione indigena e il suo carattere è frutto più del settecento e del primo ottocento ita-
(r) La democrazia esaminato!, nei suoi abusi. Giudizio imparziale di Filosi-mandro Tesbita. Lugano, 1800, ed. Rossi, pp. 17-18.