Rassegna storica del Risorgimento
LIBERALI
anno
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1927
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Carlo Coronai
liano che non 4elle dottrine d'oltralpe. Senonchè proprio in questa forza meravigliosa che fa d'una corrente d'idee un moto nazionale politico, che imprime un segno indelebile nella coltura, die sì concretizza in progetti fi in attuazioni economiche per assurgere poi a visioni unitarie, è da ricercare anche la ragione-liitima debolezza che si rivelerà ad opera molto avanzata, quando il; JCJOZZO d'interessi necessariamente contrastanti porrà in imbarazzo, di fronte a problemi anche secondari, rispetto al fine supremo, la compagine poco fusa del liberalismo moderato. La preparazione nazionale è fena; jéM non si" I potuto fissare ancora con chiarezza l'intimo significato del movimento e la meta da raggiungere, oltre l'indipendenza dallo straniero. Così che un esperto conoscitore (Mfé Vicende politiche e dell'animo dègi italiani, il conte Adeodato Ressi, jaoteva scrivere di fronte agli avvenimenti del 18.15: qualeera la direzione naturale che dovevano; prendere gli animi in questa critica Situazione, quella forse di far causa comune e di proclamare la loro indipendenza? Sono pure persuaso che questo sia stato il voto secreto di tutti o di quasi tutti gli Italiani ima non si poteva spiegare ed effettuare questo grande progetto W. Il liberalismo, italiano comincia a soffrire della mancanza d1 intimo; vigore: e di coesione costitutiva. I suoi sforzi uOn di rado s'esauriscono nelle dispute unitarie-federalistiche, che a volte null'altro significano se non ricerca astratta della costituzione migliore e del sistema politico più perfètto, Da queste, atmosfera nasce il partito moderato erede diretto, ma immiserito e decurtato' dalle dottrine liberali :éli- (settecento indigeno; partito privo ci' organizzazione, contrario alle sette e all'è lÉKoluziom che ambisce d'interpretare l'opinione pubblica e i doveri del nascente stato italiano. Il De Ruggiero (2) ha riassunto in pochi tratti l'atteggiamento dei liberali : Essi hanno un'idea familiare, casalinga, della politica nazionale:1' omogeneità e l'eguale mediocrità della classe politica sembrano loro condizione necessaria per condurre- ordinatamente l'azienda statale. Dal partito moderato usciranno pertanto gli attimi aro ini nis tiratori,; gl'integri giudici, i ministri dalle mani nefe,;e saranno dei eòefficieuti inestimabili dell'unità ma anche i politici, men che mediocri , Questa corrente politica ha bisogno di 'forti guidatori per reggersi; e piti tardi difronte alle minacce democratiche ;0 -Mij5te'. 'inarcai >n l'assumere una'insufficiente posizione di difesa, consenteridiefc ' cìie :S* sviluppi fuori e contro dello
(i) A. Rasai, Brèvi* osiérvazìóm SU lì avvenimenti del VÌW.V;e /.//, MS., n. 338, Blbl. Lmiver ài PàVtó
(a) DE-RUGGHÉRO, Op. "C-* pp. s2*