Rassegna storica del Risorgimento
LIBERALI
anno
<
1927
>
pagina
<
205
>
Annunzi bibliografici
205
rono, dopo qualche resistenza, messe a ferro e fuoco. Di Traetto particolarmente dice lo Zaydler che, essendo principale ridotto dei ribelli, fu preso con la baionetta, arse le sue muraglie e abbattute, e più di 1200 individui massacrati. Anche il generale Thiebaull, che partecipò alla invasione francese nel Napoletano, usa nelle sue: Memorie i colori più vivi nel narrare gli orrori delle strage e delle devastazioni.
Ma l'uno e l'altro esagerarono grandemente nella loro narrazione. Il De Santis, valendosi di documenti inediti e di testimonianze sicure, riduce i fatti a più modeste proporzioni; m?., pur vagliando con rigoroso metodo storico le affermazioni dei testimoni;- e dei contemporanei e l.e tradizioni locali, dimostra come gli avvenimenti abbiano ugualmente avuto molta gravità, Il giorno di Pasqua, 24 marzo, Traetto.occupataOH anca 500 ; scaptìjtì. >, fu/ jpesa d'assalto da una colonna di francési,; la chiesa di S, Francesco fu devastata e bruciata, quella di S. Pietro spogliata di ogni cosa preziosa, il corpo del martire S. Vittore disfatto e disperso. Numerose furono le vittime, precisamente 349, compresi alcuni bambini, e la popolazione rimase decimata nel significato preciso ed esatto della parola.
Molto opportunamente il De Santis riporta nella sua monografia l'elenco degli oscuri martiri minturnesi, e poi nell'ultima parte tratta degli avvenimenti posteriori alla caduta della Repubblica Partenopea e del trionfo della reazione Sanfedista, quando Traetto ebbe a soffrire nuovi danni non solo per la devastazione prodotta dai nemici, ma anche per le scorrerie e le violenze delle bande armate e per l'abbandono in cui era lasciata dai naturali* insicuri della vita e del raccolto (E. M.).
,JJ. FRANCESCO GUARDIOHS,: Vgo Foscolo. Palermo, Sanzo, 1926, pp. 296. Questo volume comprende numerosi! :ei pregevoli scritti pnbblicati in luoghi e tempi diversi, ma tutti egualmente dettati con la stessa calda ammirazione per il grande scrittore zacintio. Nella maggior parte i vari articoli hanno contenuto storico biografico e pongono sopratuttó Tri 'bella luce- la libertà e la dirittura di carattere del Foscolo, che alla servitù in Patria preferì l'esilio e la dura povertà. Ma non mancano anche scrìtti che riguardami l'opera letteraria di lui e l'influenza che il grande poeta! tó'icrittoreLesercitè sui! s;u;oi contemporanei e sugli italiani delle successive generazioni strio; ai nostri giorni. Particolarmente notevoli, sotto questo riguardo, Sono gli ajftiéoli che trattano dei tributi di omaggio e di ammirazione resi alla memoria del Foscolo dagli scrittori siciliani: primo di ogni altro Ftr. Paolo Perez, che a lui dedicava un carme, stampato alla macchia (J34J perchè inspirato a generosi sentimenti di libertà che non potevano essere permessi e. .tollerali dal 'G.oye.rno Borbonico Nell'appendice sono raccolti gli scritti che il Gnafdione ha pubblicato in questi ultimi anni per promuovere, in occasione del prossimo centenario della morte, degne onoranze al patriotta e allo scrittore;} a Venezia, a Palermo e sopratutto a Firenze, nel tempio di Santa Gtaj, dóve le- igne ossa giacciono, da ipiù di cinquantanni, senza l'onor di un monumento ,'(É> Mtcfrt49:..
.*,. La Presidenza della Camera dei Deputati ha dato alle stampe una