Rassegna storica del Risorgimento

LIBERALI
anno <1927>   pagina <215>
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Alti ufficiati 215
della Sua vii', conclude affermando che' 9 Suo nome è indissolubilmente unito alla Stona, perchè, se :> Principi dì Casa Savoia seppero dare col valore delle armi alla nostra Patria l'unità del territorio, fu in gran parte per merito; ;S.uo se furono superata-jgjtìgtàcoli ancora esistenti al riavvicinamento delle coscienze, ;e gvoggi noi abbiamo ottenuto quell'armonia di intenti che solo può condurre alla grandezza 'd'Italia- (Vivi applami).
Passando quindi alla commemorazione annuale dtotri defunti nell'annata, e che quest'anno è resa più solenne pel valore e Vimportanza dei Soci che si debbono ricordare, il presidente senatore: greppi, e0a parola efficacissima rie­voca la figura di S. E. il marchese senatore Lorenzo Cusani Visconti Botta Adorno, Vice Ammiraglio d'Armata, uno dei più distinti ammiragli della nostra Marina, Commendatore dell' Ordine Militare di Savoia, Comandante in capo del­l'armata nell'ultimo periodo della grande guerra; emersero le sue rari doti, in modo speciale durante le fasi del bombardamento di DurazzO; che ci fu ra­pito ancora nel vigore degli anni da inesorabile malattia.
A lui segui la scomparsa in Torino del conte tenente generale gr. uff. Ber­nardo Torelli, patrizio valtellinese, nato a Milano il 21 aprile 1846, figlio del­l'illustre patriota sen. Luigi Torelli, valente storico del nostro Risorgimento; che, scelta la carrièra delle armi raggiunse il grado di colonnello, dopo aver preso parte alla campagna contro il brigantaggio ed alla presa dì Roma. Depu­tato al Parlamento per la 17 9 1.8* Legislatura, lasciò Ha? vita' ipohìtica' eoasdìt-is-sima dignità non piegando mai a nessuna blandizia, Vice Presidente della So­cietà San Martino e Solferino, apparteneva dall'inizio alla nostra Società, a cui dedicò le più assidue cure. Lascia di sé grandissimo rimpianto.
Ricorda quindi la scomparsa dell'avv. corani. .Giovanni Cairo, studioso cul­tore di storiche discipline ed apprezzato confereitóieré; idei l'architétto cav. Al­fredo Campanini, artista di bella fama, perito in un disastro, edilizio; dell'ing. cav. Guido Rusconi, valoroso ufficiale di artiglieria in guerra, che recava sul volto i nobilissimi fregi delle gloriose ferite e che fu tolto da repentino malore in ancor giovane età; l'avv. cav. Adolfo Della Giusta, Vice-Conciliatore del Man­damento I di Milano, Sindaco di Mercallo, scomparso dopo breve malattia; e del gr. uff. prof. Giovanui Bel trami, presidente dell'Accademia di Belle Arti di Brera, direttore della grande casa editrice Trev.es, già consigliere comunale di Milano, geniale e fine artista a cui è dovuto se l'arte della pittura sul vetro ebbe nuovamente a rifiorire: da tutti amato per la sua grande bontà e squisita gentilezza d'animo e per la finezza nel tratto, la sua improvvisa perdita lascia universale rimpianto,.
E infine il sen. Greppi ricorda ring, grand1 uff. Giulio Vigoni, Senatore del Regno, nobilissima figura di palriotta, che come 'Ufficiale di artiglieria prendeva parte all'assedio di Gaeta, guadagnandosi una medaglia d'argento al Valor mi­litare. Lasciato il servizio per una grave caduta da cavallo, deputato pel Col­legio di Menaggio prima e senatore poi, si dedicò con un'attività veramente ammirevole ed eccezionale, agli studi ed alla risoluzione dei problemi riguar-