Rassegna storica del Risorgimento
LIBERALI
anno
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1927
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pagina
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216
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ai6 Atti ufficiati
danti l'agricoltura, il catasto, profondendo la sa competenza ed'i energia in reazioni dotte e profonde che attcstano della sua reale competenza. Presidente! dell'Ospedale Maggiore di Milano, dèlia Società d? incoraggiamento d'arti e mestieri, e della Società'prodotti esplosivi del .Gengio. potè collaborare in grande misura e molta efficacia' anche alla profanatone éJÌ}ea. Lascia dì sè il ricordo come di un cittadino eléttjssanoi pBi" la UobÌM inanimo, per la, sua coscienza retta, per la sua grande modestia cosi da impersonate una vera figura di Plutarco.
L'ASSEMBLEA unanime tributa un riverente omaggio alla memoria dei cari scomparsi.
Passando quindi alla relazione morale il sen. GJUEPP? ricorda il sempre notevole incremento nel numero dei soci'idei1 nostro Gbinitalto:, :ehe anche quest'anno ebbe a raggiungere ben 108 nuòve iscrizioni, di cui 19 di soci promotori, cosicché il numero complessivo è salito ;à 170.*..
L'esiguità dei fondi a disposizione del Gomitato paralizza e limita l'attività operosa del Consiglio, che deve cercare altrove, dalla munificenza generosa di enti e privati, i mezzi per meglio esplicare la sua azione.
Il sen. GHEPPI tributa quindi nuove e pubbliche grafie al sen. Mangiagalli che da tre anni- di 4à modo di tenere col sùìtì' concorso pecuniario un pubblico ciclo di conferenze sui Risorgimento, che tanto favore incontrano presso la cittadinanza intellettuale, che sempre vi interviene cóslóumerosa, che quest'anno ebbe come trattazione la rievocazione dei fasti della Repubblica Cisalpina, di quella Italiana e del Regno Italico.
11 sen. GREPPI è pure lieto di poter informare v soci,, come mercè l'interessamento del nostro Comitato sia stato possibile assicurare al Museo del Risorgimento di Milano, sul finire dell'anno scorso, il possesso: di due grandiosi stendardi del Regno d'Italia, quello del Reggimento d'artiglieria a cavallo e quello del I squadrone dei Dragoni della Regina, che avevano partecipato entrambi a gloriosi fatti d'arme, ed alla campagna di Russia del 1812, venendo catturati durante quella disastrosa ritirata.
I detti stendardi ornavano la cattedrale ili Kazan a Pietroburgo fino al crollo dell'impero degli CzarSj e saccheggiate dai Ibolcevismo, poterono fare ritorno a Milano, da dove erano partite spiegate ,al vento w- po' ,-gltt di un secolo prima, mercè la munifica donazione fatta pel tramite del nostro Comitato dal corani. Paolo Gerii che ebbe a sborsare la cospicua somma di lire ventimila, sottraendole cosi all'avida ricerca straniera. Mentre quest'anno due altri preziosi stendardi venivano pure assicurati al Museo del Risorgimento di Milano, sempre pel tramite e l'in tei essamente? (CsciJ(9]tjS{Àp,-ji];< dardo degli Usseri di requisizione della città di Milano-, che fu il primo vessillo tricolore della Repubblica Cisalpina che vide Milano nell'ottobre del 1797, d'inestimabile valose storico, e lo stendardo del I Squadrone del Reggimento degli Usseri detto il Secondo, pure della Repubblica Cisalpina (giugno 1800), mercè la generosa oblazione di lire ventidnquetnila fatta dal grand'teff. Senatore Borletti,