Rassegna storica del Risorgimento
1849-1852 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; EMIGRAZIONE POLITICA ;
anno
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1927
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pagina
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229
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// Comitato centrale siciliano di Palermo (1849-185} 229
un popolo che è stata troppo sciaguratamente aggirato e tradito. * Vorrei in simili faccende che ogni cosa ed ogni uomo si chiami col nome che gli tocchi. Il rendiconto sul fatto de' danari e la protesta per l'infamia de* commissari di Londra saranno protratte per le lan- ghe. Disgraziatamente a me non resta che a compiangermene parti- colarniente con qualche amico e Dio voglia che; non mi tocchi a portar la colpa d'un fallo non mio.
La dichiarazione Salvi eri, di cui ti parlai ieri, verrà pubblicata; non ci è mezzo a distoglierlo dal suo proposto, mentre altri sotto mano e con fini sleali lo raggira e lo istiga. Divisioni sopra divisioni, ambizioni sopra ambizioni, scandali sopra scandali! poveri popoli! Io non mi trovavo benissimo in Genova; ma qui mi trovo proprio in una pozzanghera dell'inferno! L'emigrazione italiana qui raccolta, rira- pastata anche peggio dal pettegolezzo e dalla ridicola pretenzione francese, che .così facilmente si inocula, è quanto di canagliume e di fecciume mai possa idearsi. Non mi tener per esagerato: so io se soffro a vedere, a pensare ed a scrivere di tali .cose'!,
Si grida contro il Proclama del 30 perchè dicesi non si parla di repubblica così chiaramente come lo si dovrebbe: falsità; perchè <t non spinge il socialismo tanto che lo si dovrebbe; ma in un proclama non può farsi tutto un trattato di politica sociale; perchè si parla di rivoluzione religiosa, non di distruzione di religione o meglio di 4 ateismo: ma è un deplorabile sfrenamento ! perchè si accenna alla dit-< tatura: ma e questa si vorrebbe per loro. Ecco tutto, in breve e senza 1 anticipazioni o illusioni: che gli amM ne giudichino. Io non sono arrabbiato mazziniano, non avrei la ridicolagine di tener ciecamente dietro ad un nome, da sperar solo in un uomo, Io riconosco e con- danno tanti torti del Comitato Nazionale. -Io: vorrei qualche cosa di più deciso, di meglio diretto. Ma quando vedo che, da un lato, tanto quanto si fa a traverso ostacoli infiniti e che, dall'altro, non vuoisi che combattere, distruggere o richieder per -s; quando vedo che, da un lato si incute la più seria paura ne' .nostri nemici, mentre, dall'altro, non ci si guarda o si bada; quando vedo, da un lato, buoni antece- denti, e cattivi, dall'altro, costanza di principii, nell'uno, e versatilità, nell'altro; conosciuti impossibili tutti i mezzi di r-avvicinamento e di rappatumaziòne, e or forse anche dannosi, maledico il secondo e mi attengo al primo tanto che giovi alla causa della rivoluzione, che è. il primo interesse e che dovrà darla finita per sempre alle tirannie ed alle tirannidi di ogni forma, nome 0 colore. Mi par questo consiglio di saggio ed onesto.