Rassegna storica del Risorgimento

236 Eugenio Casanova
ne sente per questi uomini., Ed. ora, adempiuta la mia missione, questi son l'ultime parole die ne scrivo a tal soggetto, e trovandovi vo- jaltri cóntr[ar]ie al mio modo d vedere, mi è forbii rimettermi alla legge della magioranza: e miei rimetto perchè da aie sólo non posso fare il bene della causa.
Riscontro per Palermi non ve ne rimetto, perone attendo let- tere per farne rimessa agli amici di colà e non scriverei prima del ritorno del Visuvio.
Caro amico, per avere un nome del Comitato Napolitano è im- possibile averlo, dapoichè, a mio credere,, ìi Napolitani si riempiscono la bocca di Comitato e tutte le volte che ci ho domandato un nome << per farli mettere in corrispondenza con i nostri, mi muojono nelle mani e mi rispondono che nome non ne sanno. Io ritengo che 0- mitato non ve n'é; ed oggi con l'indirizzo alle mane ed i più bravi di costà informati della organizzazione della Sicilia, mi hanno fatto la stessa confessione che sempre mi hanno fatto: onde, abbandonate l'idea di organizzazione e di Comitati di Napoli,
Altri elementi non esistono in Napoli se non un numero di li- berale dispersi per tutto il rengno, di cui noi attingiamo delle notLzei ma che fra loro stessi per timore non si comunicano, come sincera- mente ò sentito delle confessioni. Onde a mio credere altro mezzo non ss vi è per fare pervenire questi indirizzi a Napoli da mandarli indivi­se dualmente. Se andate a questa idea, me ne potrete spedire un nu- mero, che io ho mezzi di farle arrivare ai liberali; e questi le faranno circolare.
Mi sono vivamente al cuore le vostre esebizione e quello che mi potrebbero fare gli amici con la venuta costa; ma io in una mia pre- cedente lungamente vi diceva le raggioni che mi lo impedivono; ed oltre a quanto vi scriveva ve n'è un'altra, chi è quella che ho finita una statua che Luigi viddi e che spero venderla nel mese venturo. In caso contrario, dovrò fare una lotteria, elle; mi ;è aggevolata da molti francesi. Se però è necessario alla causa ch'io venghi costà, avvisa­ci temi, che verrò subito, ritenendo presente che, se io me ne vado da Marsiglia, per tutti' gì' eventi che si posso verificare, con orgoglio vi dico che nessuno resta dei nostri, dapoichè gli uomini non sono quelli che si mostrano, e l'attribuisco a vero miracolo o perchè il progresso deve andare perchè deve andare, se la nostra causa trionfa, ma non per la razza degli uomini.
Dal 18 del corrente mese ho incominciato a ricevere il giornale