Rassegna storica del Risorgimento

254 Eugenio Casanova
< clama seguono un proclama all'armata, un appello al popolo ed un indirizzo della Prefettura agii abitanti dì Parigi. La piazza della Con- cordia è piena di truppa; l'Assemblea demolita ed un campo immenso
< di truppe per tutta la città. Questa notte sono stati arrestati 14 rap- presnteanti del popolo, fra i quali Cavaignac, Lamoricière, hangar-re nier, Charras, Thxers, Nadaud. Il Changarnier ha ucciso l'agente di polizia, che voleva arrestarlo; Lamoricière ne ha ferito due. Intanto* << eccoti in breve ciò che ho visto co' propri occhi miei nella accen- nata piazza della Concordia mentre Napoleone passava in rivista la truppa. Un'onda di popolo lo ha seguito fino all' Eliseo gridando: Vive la République ! La Constitution est violèe. Vive la Constitution ! La jféunion Odilon Barrot l'ha messo fuori legge e lo ha dichiarato decaduto. L'opposizione tutta si è riunita nel decimo circondario. Pa­ri rigi puossi dire, senza tema di errare, in piena rivoluzione; i rappre- sentanti che fanno il giro del paese, e sono accompagnati dal po­rr polo; dappertutto si grida: Viva la Repubblica! Depuis les boule- vards des Italiens jusqu'à la Bastille, pieni zeppi di popolo. La truppa, appena si mostra, il popolo corre accogliendola colle grida di: Viva la Repubblica ! Il principio non può essere meglio; ha anche sor-t passato la nostra aspettativa. Il ridicolo ad ogni angolo si getta sopra l'uomo, che ha dato un passo sì inconsiderato e che lo mena diritto al precipizio. Che cosa avverrà? Ecco ciò che non posso dirti. Ma, giudicando il domani da ciò che succede in questo momento, la vit- toria pare dalla parte nostra.
Abbiti per ora queste poche righe e scritte in fretta e proprio (pila febbre addosso. Addio. Salutami tutti. F[riscia] gira attorno. Gpacinto] scrive accanto a me.
Mentre chiudo mi si dice che les faubourgs hanno un aspetto
imponente. Addio, mio dolcissimo amico. Finalmente ho gridato:
Viva la Repubblica! Questo giorno compensa tutti i dolori e tutte
le sofferenze di due anni e mezzo.
Il tuo
ABRAMO
P. S. Una legione della Guardia Nazionale ha messo Napo- leone sotto stato d'accusa .
Torino, 5 dicembre rSsi. Carissimo Rosolino,
Il supplemento del Progresso, che t'invio, ti dirà gli avveni­re menti di Parigi. Se Luigi Napoleone trionferà, la reazione sarà pur