Rassegna storica del Risorgimento

Pietro Giovami ed il Misorgimento MoMaim 317
2 gennaio (1845).
Caro Vieusseux. Alla vostra- dei 2G. Quando vi scrissi l'ultima volta avevo saputa da Parigi la disgrazia del nostro buon Tesi: e dalla fortissima impressione fatta In me e in Toschi imaginavo la pena di tutti i suoi amici ; pensavo ancora che non dovesse mancare di essere saputa in Firenze: ma non volevo che ad alcuno prove­nisse tale afflizione da me. Perdo con voi mi tacqui.
La vostra lettera mi fa una gran pena ;: dandomi speranze buone, che dalle altrui relazioni non mi venivano : e di questo vero e grande benefjgéfòiSsono obligatissimo. E vi supplico vivamente da tenermi informato minutamente d'ogni successo. H vostro buon cuore vi farà sopportare questa briga volentieri ; e ne obligherete grandemente il vostro giordani.
{hforiginale di questa teitera è neWAllmm JMK.
II I 1
Giovedì 4 settembre (1845).
Caro Vieusseux. Vi mando sottofascia una mia minuzia. Ab­biamo avuto Pezzana ed io i Frammenti del Signor Marchese, e vi ringraziamo. A Pezzana no comunicata la vostra lettera, e dato il polizzino inchiuso. Non ho potuto leggere la postilla dove nominate la Belgioioso, e sarei curioso di sapere che cosa me ne dicevate. Vi prego de* mei rispetti ai Signori Lambruschini e Kidolfi. Addio addio.
vostro Afl.mo giordani
Martedì 9 Settembre (1845).
Caro Vieusseux: che cosa sarà cotesta Gazzetta Italiana-Pa-rigina? Le sarà permesso di entrare in questi paesi 23'la teologhes-sa Belgioioso! E quel Leopardi ! di BMo non so nulla. Prima d'ilio
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