Rassegna storica del Risorgimento

1830 ; FRANCIA ; STATO PONTIFICIO
anno <1928>   pagina <325>
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no partir dalla bocca di oziosi aiòVeIÌita'Sfc se pur v'ha taluno della, classe di quelli, die più trasportatici mostrarono pel cessato ordine H cose in Italia, da cui esca, per così esprimermi, qualcfcg attil­la dell'antico orgasmo, non limane ignoto a ehi è incaricato di ve* gliare per conoscere in genere é in specie l'andamento delle cose e dello spirito pubblico.
Giova quindi sperare che non sia per avvenire il caso doloroso di dover comprimere le fazioni ed i partiti, e che non v'abbia d'uopo di ricorrere a coattivi mezzi per proteggere la pubblica tranquil­lità e sicurezza, per la di cui tutela e conservazione io non cesserò certamenà di dedicare ogni cura, cercando sopra Slitto di prevenire Ogni principio di mal umore e d'inquietudine. Confesso però il vero, che per somma dispra, non è agevol cosa di ottenere questo importante scopo in un'annata calamitosa com'è questa per la Bear-sezza dei.raccolti e tàe'ù :te?M,-cIi:e p-inia ancora delle recenti politi­che vicende, metteva in non lieve apprensione la Legazione: in un annata che sussegue al memorabile decorso inverno, che diseccò tutte le risorse dei poveri, e moltiplicò la pubblica miseria; in un annata in cui il raccolto della canapa, ehe tanto interessa la sorte dei possi­denti, dei commercianti, e degli artigiani di 'tale sfera,, ife quasi nul­lo ; in un annata in fine in cui specialmente gli agricoltori prevedono tutto l'orrore della miseria cui vanno incontro per la mancanza delle necessarie provisioni, ed in cui l'ostinata ed inaudita siccità- fa te­mere, che riuscir possa pur quasi nullo il raccolto delle castagne, òhe servono pressoché :d';uM alimento alla parte montuosa della nostra Provincia-Poste queste verità, a me sembra, che sopra tutto occorra di pre­venire, per quanto è possibile il pubblico malcontento, ed ogni causa di pretesti ai malintenzionati,, eoi provvedere alla pubblica annona, e coU'istituire a suo tempo sufficienti pubblici lavori per occupare le braccia- robuste che ne mancano, e per sollevare con quei mezzi, che comportano le forze del Governo, i miserabili impotenti alila fatica, poiché parmi, che negli attuali difficili momenti la pubblica miseria non soccorsa, equivalga a un grido d'allarme, ed offra dei pretesti di pubbliche commozioni ai nemici dell'ordine.
E tanto più sembrami importante di ricorrere agi'indicati modi di prevenzione, e ad ogni altro che dipender possa dalla forza mora­le, poiché nulla calcolar si potrebbe sulla nostra forza militare di linea, di cui la corruzione ed il maleontenfOj vanno di pari passo alla pubblica disistima. La Compagia altronde dei carabinieri, che è in-