Rassegna storica del Risorgimento

1830 ; FRANCIA ; STATO PONTIFICIO
anno <1928>   pagina <327>
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li temutissima. Em."w e R.mo sig. Min Ùmjm
Penetrato aitamelile <l eli'importanza dei Sovrani comandi, cito 1*E. T. si è fatta a! tsoraunicarmi col riservatissimo suo clisp. dell! 10 corr., non mancherò ni certo di portare la più attenta vigilanza sui Militari e sugl'impiegati, per scandagliare la loro condotta in questi, momenti, in. cui è necessaria la più fedele loro cooperazione al mantenimento tifila pubblica tranquillità. Finora ho motivo dì commendare il loro contegno, e voglio sperare di non avere anche in seguito a censurare la loro condotta.
Lo spirito pubblico è tranquillo e non e occupato che di sod­disfare la naturale curiosità, risvegliata dagl'avvenimenti accaduti in Francia: questi non hanno fin qui prodotta la minima esalta zione, giacché si ritiene generalmente che potenti armi alleate sa­pranno sostenere la legittimità del Trono di Francia,
I grandi Proprietari di questa Provincia sono attaccatissimi al­la Santa Sede : essi hanno troppo interesse nella conservazione del­la pace per non dubitare dal canto loro di tutta la buona disposi­zione per mantenerla : tutta la popolazione segue la loro opinione. Da questa rmUa vi è a temere secondo le attuali apparenze. Credo però indispensabile di assicurare ad essa la quantità di granaglie sufficienti al suo sfamo'perchè Tanno è di carestia, e già sono in carteggio eoll'E. Sìg. Card. Camerlengo per procurare che venga accordata la libera introduzione almeno del Gran Turco prima che succeda all'estero il divieto di qui trasportarlo.
Mi occuperò al più presto dei lavori pubblici, in cui impiegare nell'inverno gii operai: a questo scopo gioverà moltissimo che sia sollecitata l'approvazione dei preventivi delle Acque, delle Strade, e delle Fabbriche camerali, e die non facciano risecazioni perchè già non vi è lavoro proposto che sia superfluo, e, se fosse anche dif­feribile,; la deve fare per impiegarvi il basso popolo.
I pochi setta*'} colpiti dalla sentenza dell'E. Rivarola, e che per grazia Sovrana terminarono la pena, non danno ragione di dolersi della loro condotta? non mancherò peraltro di survegliarli più; da vicino.