Rassegna storica del Risorgimento
1830 ; FRANCIA ; STATO PONTIFICIO
anno
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1928
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pagina
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355
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Prowiàeitèe del Qmfti*no Pontiifloio dopo la BivolmOme frtoWùttc 365
t>e inoltre la scorta anche nella strada che da Ancona porta a Fano dove si riunisce alla strada che battono li corrieri
(m. p.) Cappelletti
(ni. p.) Mgr. Ugolini, Pres. delie armi (ni. p.) P[ilippo] Resta Generale di Br;
Nel Pacchettino di cart che qui pubblichiamo, si trovano ara-. cora due pezzi, cioè primo un progetto di misure dirette all'assicurazione della tranquillità, pubblica, e poi una Promemoria sullo stato delle cose nel Dominio della S. Sede, e sulle misure da prendersi per evitare delle turbazioni. Non posso dire né se il suddetto progetto fu eseguito, né da cui sarebbe quel Promemoria.
xvn.
Progetto di misure dirette all'assicurazione della tranquillità pubblica.
I. Circolare da diramarsi dalla Segretaria di Stato agli E.mi .Sig. Card- Legati ed ai Prelati Delegati inculcando loro di
1. invigilare accuratamente sulle persone sospette, sopra i fo-Tastieri, siano di transito, siano di permanenza; sopra le locande, trattorie, caffè, e ridotti qualunque, nonché in quelle case private sulle quali la perspicacia dei Oapì governanti credesse per qualunque titolo di estendere le indagini.
2. Attivare a tal uopo un ben inteso spionaggio la di cui spesa sarà pagata dall'erario in seguito di specifiche note che riservatamente si manderanno accompagnate dai rispettivi documenti a Mgr. Governatore Direttore Generale di Polizia il quale a quest'affetto le rassegnerà particolramente all'Emo Sig. Card. Segretario di Stato.
3. Spedire in ogni ordinario a Mgr. Governatore Direttore Generale di Polizia un'esatta nota dei PorastieH transitanti o permanenti, indicanti la loro provenienza e direzione; non che un riservai Bollettino settimanale sullo spirito pubblico e sopra qualunque evenienza, ad oggetto riferibile allo scopo della publica tranquillità, senza ommettere un apposita spedizione in caso che l'evenienza fosse importante o specialmente riflessibile allo stesso Iacopo.
4. Avvertendoli infine che con verbali istruzioni facciano sen-