Rassegna storica del Risorgimento

1830 ; FRANCIA ; STATO PONTIFICIO
anno <1928>   pagina <358>
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che sia gmemfonmte indisposto contro ffl Governo del quale si sen­te parlare con poca stima, e biasimarne i regolamenti ovunque uno si accosti
Le Marche in ispecie col nuovo Pontefice che loro appartiene .si erano lusingate di ottenere grandi vantaggi; ma è generale il malcontento per andare osservando un inazione troppo significante.
In Macerata specialmente e sua Provincia è al sommo rincre­sciuto di non vedere ripristinato il Tribunale di Appello, che sotto nome di Bota composto di cinque "Uditori, si godeva sin dall'epoca dell'altro Pontefice Marcheggiano Sisto V. E tanto è maggiore il rincrescimento, in quanto che colta soppressione del medesimo si sono andati a perdere quei tanti vantaggi che ne risentivano e l'una e l'altra.
!Non solo poi in queste, ma bensì anche nelle altre città e Pro­vincie, è generale di disguato per la non seguita ripristinazione dei "tribunali collegiali, toccandosi con mano in oggi da chiunque quan­to si fatale il giudizio che si pronuncia da un solo.
Questo disgusto medesimo poi si aumenta all'infinito nel ve­dersi tutto giorno che, con un dispendio senza limiti, conviene ne­cessariamente, anche per piccole cose, ricorrere ai Tribunali della Dominante, dove 1a?à gli altri mali incalcolabili, si conta quello pu­re del tardissimo disbrigo di tutti gli affari.
E' pure generalmente detestato il conoscersi, anche dalle per­sone ideate, che in Boma, più forse che in ogni altro tempo, non vale in oggi che l'impegno, e che da questo solo si ripete il veder conferire cariche ed impieghi a persone non solo ignoranti, ma quello che è peggio, soggette ad eccezioni morali e politiche le più rimarchevoli, in preferenza di tante persone probe ed oneste, le ijuali non avendo mezzo da procuraselo restano nell'avvilimento e nella miseria-
E' pure generalmente cosa detestata, che a giorni nostri la mag­gior parte dei mmistri de' dicasteri supremi della Dominante, pren­dendo parte negli affari de' prticolari, e non di rado anche contro l'interesse del governo e delle comuni, rivestano la qualità di a-genti, e come tali abusando indegnamente dell'ufficio, ne profittano unicamente per impiguare le loro borse e per mantenersi in quel lusso, che a meno di questo biasimevole sistema non potrebbero certamente secondare.
Generalmente si declama contro il Governo per la cattiva am-mtoistraaìone non potendosi quasi alcuno persuadere che a fronte