Rassegna storica del Risorgimento

"LIBERA (LA) PAROLA"; GIORNALISMO
anno <1928>   pagina <363>
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CXM Mìcia parola 303
sognava concentrare le forze ribadiva la stia, convimàone con queste parole : invece di libera .Parola, sarebbe d'uopo aiutare l'Italia e Popolo ed. esigere éhe ogni sabbato (sic) un numero fosse scritto appositamente per le Provincie schiave: tirato in carta sot­tile e diffuso .
Però, nel febbràio 1857, Mazzini., pregato da Mordini, pur con­servando la sua opinione che fosse meglio fare ogni sforzo per l'I­talia e Popolo, che dal febbraio 1857 si chiamò l'Italia del Popolo, si convinse a raccomandare agli amici snoi di Toscana anche la Li­bera Parola, per fare un piacere a Mordini, che sperava di indurre gli amici della sua regione ad aiutare il giornale (2).
Il giornale doveva contenere nella prima parte uno o due più notevoli articoli dell'Italia e Popolo e nella seconda parte le no­tizie, i fatti più conducenti al nostro scopo , così scriveva a meta del 1856 Mordini a Fabrizi : e sappiamo che il loro scopo, in quel momento, era principalmente la questione meridionale, intorno alla quale si agitavano vari progetti risolutivi, e per il cui esito Mordi­ni temeva (3).
H giornale non aveva grandi cespiti, perchè doveva vivere con le oblazioni dei patriotti. e coi fratti della sua vendita, che però non coprivano le spese, tanto è vero che tra l'agosto e il settembre 1856 furono pubblicati sei numeri, ma verso la fine del settembre il gior­nale non poteva stamparsi per mancanza di. fondi. Si parlò di so­spendere la pubblicazione, il che spìaceva ad Ernesto Cairoli, il quale la considerava un ottimo giornale per tutti i rapporti (4). si fini per trovare i mezzi di farla viver per quell'anno e per alcuni mesi del seguente. Così nell'ultimo trimestre del 1856 poterono usci.
(2) a Gli amici che sono disposti ad alimentare colle offerte là contorna-zione della Ubera Parola hanno da me approvazione riconoscente.
Dopo Vazione, alla quale gl'italiani dovrebbero convergere con ogni sforzo, la diffusione della Libera Parola e dell'Italia del Popolo nelle Provincie che non hanno stampa, è il più sacro dovere di ogni uomo che ami davvero il Paese. Quel due sono gli unici giornali d'Italia che parlino il vero. Londra, Febbraio 1857 - M. Rosi, G. Mazzini e la critica d'un amico emigrato. 1851-1859) pag. 40 e segg. - Estratto dalla Rivista d'Italia .
(3) E. Michel, nel suo scritto Un giornale rivoluzionario : Là Libera Parola in Rivista d'Italia , 80 giugno 1915, riassume molto bene II contenuto di quelle pagine. In un articolo seguente aggiunge Interessanti notizie intorno alla libera Parola Rassegna Nazionale , luglio 1925.
(4) Lettera di E. Cairoli a G. Oadolini, Gropello, 26 settembre 185G, Corte Oadolini In M. Rosi I Cairoli Poe. XVHI.