Rassegna storica del Risorgimento

CARTA GIOVANNI BATTISTA
anno <1928>   pagina <374>
immagine non disponibile

Un propugnatore di civile libertà
(Giovanni Battista Carta)
H nome del modenese Giambattista Carta comparisce nella storia di parecchi moti rivolusdonari per la libertà della Patria, e se da diversi scrittori viene ricordato onorevolmente, ma fuggevol­mente, come quello di un patriota pronto e indomabile, implicato in gravi e turbinose vicende, è invece appena fatto come quello di un poligrafo operosissimo, di cui tanti scritti oggi non si rin­tracciano neppure nelle raccolte bibliografiche 'pubbliche.
Mi è sembrato che il Carta meritasse di essere meglio cono­sciuto e sotto l'uno e l'altro aspetto, e specialmente dai suoi con--cittadini che credo ne ignorino finano l'esistenza, trascorsa vena? mente sempre a Milano, sua seconda patria.
Invano si spingerebbero le ricerche, per stabilire un'origine di una famiglia Carta in Modena, dove invece può asserirsi che vi sì fissasse nella seconda metà del '700 un Girolamo Carta fu Sante, da Verona, morto in Modena li ÌO aprile 1773, poco più che cinquan­tenne, lasciando, forse con altri, un figlio di nome Antonio, nato il 12 maggio 1745 a Treviso. Costui faceva il barbiere e il parrucchiere, e, se è da prestarsi fede al Valdrighi, che spese qualche parola su Giovambattista Carta, con bottega di fronte alla Chiesa di San Carlo (1). Antonio Carta prese in moglie la modenese Angiola Brancolini, e ne ebbe alcuni figli, moiti tutti in tenerissima età, salvo Giambattista che ebbe lunga vita, giacché nato a Modena, sotto la Chiesa di S. Biagio il 17 gennaio 1783, morì a Milano il 12 dicembre 1871 (2).
(1) Ofir, L. VADBXOBI Estratti di un carteggio famigliare e privato -Modena,' 1872 pag. 102-94.
(2) Cfr. la Modena: Atti parrocchiali della Chiesa di S. Biagio - Regi­stri d'Anagrafe e di Stato Civile del Comune - Begistró Napoleonico di .Popolazione in Areh. iorieò Comunale.