Rassegna storica del Risorgimento
CARTA GIOVANNI BATTISTA
anno
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1928
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pagina
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377
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aie! grado o destinato ad altro Impiego. Il Ministro Montanelli fn inflessibile . gli fece consigliare di riprendere la. carriera delle urtai; consiglio astuto ; debole ad un tempo. per. mentre era lo stesso elio consigliare l'impossibile-, lanciava qualche adito a pen-Stói?c che se il Fontane!li fosse stato realmenteconvinto della colpabilità del suo ufficiale, on gli avbbe indicato di riprendere una carriera che ha l'onore per sua prima divisa. Penso che il Carta fosse vittima ili una fatalità, facilitata magaci da ipiaiclie -antipatìa ma pin ancora da bassa passione, nutrita da altri a suo danno. La sua colpa non potè mai essere dimostrata e la severa punizione che gli venne inflitta non ebbe altra base che tegfcimo-uianze poco attendibili, perche molto sospette.
Ho ritenuto di non trascurare l'episodio, anche se spiacevole, per veridicità storica, che purtroppo non è sempre e a luogo rispèt-tata, perchè fu da taluno scritto che ti Carta si era dimesso in odio a Napoleone (11), e perchè non siano da altri travisati i fatti aì danno della onorabilità del Carta, che però nulla dovette perdere, se dal momento in cui lasciò l'esercito potè compiacersi della amicizia di uomini per bene ed insigni, e se seppe poi mostrare iu molte guise la sua natura di onesto uomo e di fiero patriota, come vedremo.
TI 1814 è l'anno della catastrofe di Napoleone: un senso di sollievo affiora e serpeggia qua e là pen la Lombardia ; la speranza effimera di un mutamento benefico nella politica inebria, e la decisione energica di non volere lo straniero austriaco lievita una con. giura promossa, e capeggiata da alcuni degli uomini che sino a poco tempo innanzi avevano cooperato a fare brillare l'astro della fortuna napoleonica. L'Austria, pavida, temendo uu rivolgimento nell'atto di restaurare il suo dominio, penetrò, mediante tradimenti, nell'orditura della disgraziata e imprudente congiura, non ancora organizzata e strétta, e s'impossessò in diversi momenti dei promotori, come il Basori, il Lecchi, lì Bellottì, il Varesi, l'Olini;
(IH) Be fosse, attendibile la voce, a mi>. -vedere, poco fondata, che il Carta, si dimettesse In odio a Napoleone, > llora si spiegherebbe In facilita con Ójg pochi giorni dopo veniva colpito dall'accusa, euì ho accennatpi >e iliii tfenaeia con la quale si inibì al Carta 11 sacrosanto diritto di difesa. Nel Valdrighl è detto 0 ()'?' * D. Carta nego il giuramento! -voluta 'a fòipo-leone per eùl uon pia fi .final levarsi dal gradi Inferiori ciglia mllhda .