Rassegna storica del Risorgimento
CARTA GIOVANNI BATTISTA
anno
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1928
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pagina
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379
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Allorché egli gli riferì del Delfini il colonnello Varesl BÌ mostrò informato, ma gli disse che mai si sarebbe prestato ad onta delle tante insinuazioni che ne riceveva.. 11 Delfini, capo bataglionfe* gli confidò che la maggior parte degli ufficiali erano malcontenti, e che avrebbero i soldati agito secondo il volere dei capi. Gli accennò della venuta di un segretario di gabinetto di Francia che assicurava gli italiani del concorso francese e di gran somme. Ma disse poi che vi mancava il capo P che erano imbarazzatissimì nella scelta. Trovava i generali italiani tutti inutili allo scopo a riserva del generale Montanelli. Gli disse il Delfini che si cónce tava sulle forze italiane, sugli aiuti degli inglesi e francesi e su quelle del Be di Napoli, che ne era stato avvertito ed era-<c pronto a tutto. Dichiarò infine il Carta dì aver taciuto prima per delicatezza, ma si era indotto a parlare dopo che il Gerosa voleva gravarlo di cose erronee .
Dalle deposizioni del Carta appare che egli fu a conoscenza di ogni cosa, ma che non vi ebbe un'azione personale compromettente al punto da incontrare gravi conseguenze (13).
Liberato dal carcere, il Carta si trovò a tu per tu col bisogno* per vivere; seguitò a dimorare in Milano dove abitò presso una famiglia Besozzi. frequentando la comi, agnia di uomini di studio, alcuni dei quali egli dovette conoscere in casa di una donna, di Giovanna Moreschi, che era in relazione coi Besozzi (14).
Sorvegliato dalla Polizia austriaca come liberale e carbonaro-attivo * ostacolato perciò nella possibilà di occuparsi' in qualsiasi ufficio pubblico, s'industriò come tanti altri a lui simili per vicende,. a correggere bozze, a scrivere in italiano e in francese, a tradurre* da questa lingua e dall'inglese cose di argomento vario, a compilare, a collaborare in periodici. Buon per lui che potè pubblicare nel 1818, la sua NouvelU desófiption de la mila de Milan, mwie d'une description dea envìrons de la ville et d'un voyage ; aux trois lacs (15). H lavoro ebbe larga diffusione ed edizioni diverse posteriori, con aggiunte e correzioni per cura dello stesso Carta. L'anno-seguente, per F. Artaria pubblicava, sempre in francese., una breve
(13) Questa deve essere la- ragione, atifietì gli storici della congiura si occupano o poco o nulla <lél CJnrta, clic pure s ebbe parte.
(4) Non sono state fruttuose le tuie ricerche sulla Moreschi* della quale altresì qualche particolare sarebbe stato interessante.
PS) Tipografia O. rotta, Milano, 1818. pp. 852 120.