Rassegna storica del Risorgimento

CARTA GIOVANNI BATTISTA
anno <1928>   pagina <384>
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Per due o tre anni la sua operosità dovette essere volta alla politica, (thè ijribtfa" non trovo lui die Mroanaccó milanese di! 82; intitolato: (fmmrtwytfo 0: pa<mU (33), ia cui il Carta scrisse del Natale* -dììla Gó?si0 e dell'Egitto antico e moderno* e l'altro almanacco del 1833 : Al mio più sam. peimiem , nejj amile dedica agli anùcr Jeaduzioni proprie di racconti, dall'inglese,
Raffaello Babiera,, suseitatofie en;ale r piacevole iij tanti e tanti ricordi milanesi, nelle sue PasiùM Sei rUQrgjmw;Q.j parlando della rivolta a Milano nel 1833, nel far passare i nomi dei principali ' compromessi, dice <r che vi emerse soprattutto un tipo di cospiratore indomito, Giovambattista Carta che meriterebbe esso solo tutto uno studiò -,. a lui il Barbiera dedica più avanti una succosa pagina.
TI Saia, come tanti altri patatfotiy non sta neghittoso, e più degli altri vigila, ammonisce, scrive, s'immischia in Milano tra uomini d'azione, tanto che viene per la terza volta arrestato e im­plicato nei processi del 1832-33, montati dalla Polizia contro i mazziniani, affigliati alla Giovine Italia . In seguito a investi­gazioni della Polizia sul conto di Giovambattista Carta, Paride Zaiotti scriveva nel suo atto d'accusa avere il defunto Fedele Bono deposto, nell'inverno del 1S32, che IMigfi Tinelli gli aveva confidato di avere acquistato alla causa dei liberali un personaggio, che egli suppose fosse il Carta, poiché frequentava la casa del Tinelli, Che lo aveva invitato a collaborare al Tribuno di Lugano, per il quale in­fatti il Carta scrisse qualche articolo, e col Tinelli si mostrò bene in­formato sulle cose della Giovane Italia . Hon solo il Bono, debole e malatissimo, si lasciò sfuggire accuse, contro il Carta, ma anche il dott. Carlo Lamberti, indottovi forse più che da malvagità da paura e da intimidazione. Da ciò l'arresto del Carta che il Zaiotti ricordava ancora come un vecchio e ardente rivoluzionario ascrittosi nel 1814 ai Carbonari nella Setta dei, 'Jwtri,
Il terribile Torresani poteva aggiungere, secondo risulta, da lui scritto, dagli Atti processuali: Seppi essere il Carta persona di bassissima nascita, che si è dato da so poca educazione e coltura. Fu ardente rivoluzionario nei tempi 1-lla Repubblica Francese e Cisalpina ; e nel. tempo della Rivoluzione Piemontese del 1821, costui
8) Milano, Ripamonti. I/almanacco fn giudicato "tuia del migliori del-jpaniiaU, beuchfe poco corretto nella lingua t- poco elegante nello stile. Ofr. ìfflìimem lUtlkiWh voi. 8, Milano 3B32 pag. 242.