Rassegna storica del Risorgimento

CARTA GIOVANNI BATTISTA
anno <1928>   pagina <394>
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11 turbinìo degli avvenimenti lasciavano al t'aita tregua sufli-dente ascine egli riprendesse a. qua mio a quando i MIOÌ lavori, fi cosi pei* il Ripamonti approntò hUmauaceo pei 1811): Pamegy'wUini. Vaila e Tìasua Italia. Va ricordato che in questi anni il Carta aveva potuto -trovare da collocarsi, con modesto emoluménto, .nell'im­presa privata costruttrice della ferrovìa di Trevigiio.
I/attivita. politica e patriottica dei Oarfca non subì sosta aiiclie quando rientrarono gli Austriaci neùu> Lombardia, anzi il Partito repubblicano irretì le sue Sfa clandestine, renate attive, dove più dove meno, da emissari mazziniani Ai Comitati d'azione si sosti­tuirono delle:èoectà segrete alla caccia delle quali era messa la Po­lizia, che però uoft riusciva facilmente a. sorprendere t ad arrestare. Una di goteslliè Società- si chiamava La Voce > : ne erano capi tìio vambattisla Carta, Carlo De Crisrnloris, clic ora giovauissimo do. veva poi mostrarsi tanto valente cittadino ed eroico soldato da ca-dere combat tento a S. Fermo, il 27 maggio 1859, e Giuseppe <tit-tierez, intorno ai (putii erano poi alcuni fanatici popolauì, fièri e ieìici- di obbedire. Il Carta, che fra gli anima tori della Sociel do­veva essere quegli 'die piti d'ogni altro si serviva- della penna, scri­veva proclami, manifesti Slie a mano a mano venivano divulgati allo scopo di mantenere viva la tede repubblicana di eccitimi all'unione, alla concordia per la resistenza, giacché ;era questo il periodo in ni i Mazzi ninni ritenevano òjie il terreno fosse abbastanza mosso,, pei potervi seminare con buoni risultati.
l/iLlnsìone li faceva osare oltre ogni prudenza e più del vero-simile e. da ci dimostrazioni, Boinniossc. rivolte, destinate, ad essere soffocate con arresti, con persecuzioni, e con la morte stessa, l'iù clie valore, pia che eroismo, la. lot'0 ;e''t?a tiemcriiil, che riprovato-g deplorata in quanto inane e pericolosa negli effetti immediati, può essere giudicata dalla storico, benefica, perche concorse mirabil­mente a preparare l*aniniente :èr la grande epopea delle armi e delia politica italiana del J8S0;OO-6
Imperterrito il Carta non defletterli- dal suo programma, e per cospirare per la liberi a egli non aveva tregua. Fra quelli che pin ciecamente gli dovevano essere devoti erano il tappezziere Antonio Seiesa e il tintore <afefóWiO Assi: l'uno e Pulirò scalmanati, ma ge­nerosi e pronti a tutto.
L'Ot lottili ha pubblicato alcune pagine di ricordi lasciate dal-