Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOTECHE ; TORINO
anno <1928>   pagina <407>
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dizioni delle opere giobertiane né i lihri, di data più recente, ohe studiano l'uomo e lo selettore. Questi volumi formano tutti insieme una speciale sezione della Biblioteca.
Manoscritti: 1748-1789. H
Tra i manoscritti, assai scarsi sono quelli (the si ineriscono al periodo dei Principi riformatori (1748-1789): vi si trovano sol" alcuni progetti e trattati di carattere economico pratico, come ad esempio, una memoria snlla filatura del cotone e su altri rami del­l'industria piemontese (anno 1788), di autore anonimo (Jf, 182).
Ma assai più notevoli sono due cosiddetti abbozzi dell'intendente Donandi delle Mallere, l'uno dell'anno 1784 (Ms. 10J/), relativo a un cadastro politico considerato come base principale per operare in materia di commercio e di finanze , di pp. 147, con alla fine mi indice per materia : l'altro, senza data [Ms. 108), relativo ai mezzi per stabilire un fisso e regolato commercio tra l'isola di Sardegna e gli Stati sabaudi di terraferma (di pp. 176). Tra gli altri mezzi escogitati e proposti, l'Autore, che in questo e in altri suoi nume­rosi lavóri Mi simile genere si dimostra assai provetto nelle materie economiche, suggeriva la libera uscita di quante merci avessero a passare in Piemonte e reciprocamente di quelle die si dovessero introdurre in Sardegna, la formazione nell'Isola di alcune piccole società per esercitare vantaggiosamente varii traffici, lo stanzia­mento nell'Isola di appositi fondi e capitali," ecc. ecc.
Più ampia di mole (pp. 314) e più rieijà di contenuto e un'altra opera dello stesso Intendente, intitolata Riflessioni sovra varii rapporti delle finanze col commercio, con alcune osservazioni riguardanti le finanze e il commercio negli Stati sardi pfe 105). Nella prefazione l'autore, che dichiara, di aver rassegnato il suo lavoro al Re nel gennaio 1779, afferma di aver ricercato in un'opera, edita tre anni prima, quali fossero 'ài mezzi più valevoli a promuovere il commercio e di aver trattato nell'ul­timo; capitolo del rapporto tra il commercio e le finanze. Aveva allora dimostrato quanto le operazioni delle finanze potevano influire sul progresso di ogni attività commerciale; ora, nella prima parte di questo suo nuovo lavoro, si faceva ad esporre quali fossero i prin­cìpi da cui pareva che i avesse a dedurre la vera scienza delle fi­nanze per ottenere il fine sì vantaggioso dell'avanzamento del coni-