Rassegna storica del Risorgimento
JOSEPHSTADT ; LUBIANA ; CAVALLETTO ALBERTO ; MANTOVA
anno
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1914
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12
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12 Giuseppe SoUtro
ril>ili. Bppure egli seppe conservare sempre inalterata quella serenità e quella calma elte sono privilegio degli spiriti forti, elle gli vennero riconosciute da tutti 1 suoi compagni di sventura., e che genuine e sincere si mostrano nelle sue lettere.
Le poche volte in cui la sua penna stride e sprizza lampi, è quando parla del Kraus e de* suoi sistemi processuali. L'animo suo buono e mite si ribella allora, e la sua parola si leva alta e severa a flagellare il mostro, che abusando della forza, si compiaceva degli spasimi e delle proteste che sollevava d'intorno
Nessuna delle brutture e degli eccessi che il feroce auditore mise in'giuoco verso gì'inquisiti per costringerli a rivelar tatti nuovi o ad allargare confessioni già fatte, restò ignorata al Cavalletto, o per esperienza sua propria, o pei* confidenze avute dai compagni di carcere. È inutile eh' io ti dica quanto turpe, feroce, menzognero, spietato, siasi mostrato costui (il Kraus) eli' io non posso chiamar uomo perchè credo abbia affatto perduto ogni coscienza e sentimento di uomo .'B più avanti, alludendo a uno scritto in difesa dell'Austria pubblicato sulla Gazzetta di Milano del 17 aprile 1853 da certo Soldini,8 o per pusillanimità, o per interessata compiacenza verso il governo, continuava: Ohi ha provato il carcere di rigore della Mainolda, chi ha visto il riso satanico di Kraus, chi ha udito le mendaci promesse e le brutali minacci e di cotesto processatore perfido, arbitrario, feroce; chi ffci testimonio degl'in-gannì, delle seduzioni ed anche di qualche bastonatura inflitta agli inquisiti ostinati, e di tutte le arti più basse ed inique usate in questo processo, non può far eco certamente alla stólta protesta del Soldini. Io sono ben lontano dall'esagerare nel male, ina ti dico la verità che non avrei potuto credere che a tanto grado d'immoralità si potesse abusare della forza, se non l'avessi veduto e in parte patito >>.3
Tutto ciò ed altro ancora egli doveva ripetere più tardi nella Belazione per la Storia del Boggio j ma le poche righe qui
1 Letto del 28 aprile 1853 da Mantova alla sorella ; inedita {Museo olir. jdV Padova, Basta/ n. 3261. Lettere clandestine Sai carcere).
2 Giovanni Soldini di Chiasso, commerciante* domiciliato n Gemo, arrestato nell'ottobre 1852 e processato corno spacciatore di stampo rivoluzionarie; amnistiato por servizi resi all'inquisizione.
8 Lettera 23 aprile 1858, ci*, ivi.