Rassegna storica del Risorgimento

CATTANI CAVALCANTI LEOPOLDO ; GUERRAZZI FRANCESCO DOMENICO
anno <1928>   pagina <165>
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RWWÌW defunto e fratello delfóiivvwEugenia, vii. dopo aver recepito n preesistente Ctetóln **wwtiuw > ijueilo in narrazione e -4 A *r jìpùigy* M WS TOìuiftlte,, eua stato bandito dall'Austria ucd 1889, Tu quii'gtójiteslt appai'ttóiei s Creolo; studentesca dèi 6 ìlpm B; gfò friso eoa qttefittj ;S jjleeml>re :) iSitai afe pe- ìllifflllÉf el Ar4fap: * ìaWW bell'attuale piazza del-ltàrj. cÌfeagdoì alla itresenzu ddl'areìduchessa Mariafàiusepi pina e dell- arciduca Ottone una festafièi: pei* il varo di un incrocia­re omherése mentre il ifaiuro- me collocava uno presso la sede della società. Austria iene si trovava jiiiii Corso dov'è, oggi ili Monte da Pie­tà. TI 2À maggio dello stèsso anno il Gircelo mtàm prowednl a simili esplosioni dinanzi al monumento eretto dì fronte alpi staoìtìep --oggi centrale'; incordo dell'inizio della signorìaafsBP a Trieste il 30 settembre 1S83 dinanzi alla caserma grande (poi Oberdan) e a- quella k id'rtiglieria e presso il palazzo del governo. Contro la sede della sud­detta società Austria lanciava un petardo anche leUMRslI?,: cli p3-essendo stato arrestato rper sospetto Alfieri Kas.PoeiU,: andana a get­tare un altro nel cortile delle carceri, ov'era rinchiuso il Basco vidi, a provare l'innocenza del detenuto. Nel 1890 il 5 novembre per ricor­dare l'ottavo anniversario della- sentenza contro Oberdan scoppiava un altro petardo presso il su citato monumento e parecchi si ripe­terono tra palazzo governativo e caserme, Nel 1891 Castiglioni col­locava uno accanto al palazzo vescovile, a ostilità contro il vescovo sloveno (flavina. Fragorosanielfè< Wt fcoteunizzava pure il 18 d'agosto, compleanno idi: Francesco Giuseppe I, 0 si salutava, talora, là banda dei veterani La polvere pirica una volta venne acquistata da Iel-Jersiìtz alla** polveriera militare!
1; compilavano intanto i [rimi proclami, dovuti alle penne di Castiglione Hertifeska, ntraddlstlnti lalliiso fligl dècembre , e leUersitz. OM tubisi giovani, che non s'occupavano coi petardi, dif­fondevano coraggìosamenite gli stampati 0 L giornale. Cosi il cìr­colo, battezzato per suggerimento del Castiglioni con la data fatidica del martirio di Guglielberdan a simbolo e àpèhiéuentp della sua ragione d'esistere, era in piena attività di tutti gli iscritti, che si radunavano qua e là, a singoli grappi,, senza sede fissa onde elu-fer appostamenti di polizioPr fl W paventavano di darsi conve­gno persino all'albergo Agutìa nera* sull'angolo del Corso e di via ii Bpiridione, ritrovo noto dell'ufficialità- e delle personalità au­striache;,. 3M primo loro appello* datato Trieste 2 gennaio 1891, stampato su carta velino dalla tipografia segreta del Circolo; Gari-