Rassegna storica del Risorgimento

CATTANI CAVALCANTI LEOPOLDO ; GUERRAZZI FRANCESCO DOMENICO
anno <1928>   pagina <167>
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iWHwatOy, èoine tutti questi che; cito, nel Museo civico di storia pjtóiHia ó del Uisorgimeniiov ti-i fthta[ rggsi si rivolgevano alla Mae­stà del Re njgi ,gMpdel suo augusto; genetliaco per presentare, ,edl saluto, un grido di promessa sollevato dalla fiducia nelle 1 forze e dalla speranza di iffijpii UiigliMje m grido M protesta per ve de* malmenate le :eQ,se piò saeijS più inviolabili bill a patria e, pregata* pes 1 bli Jlètla pa>ia, ajpeuaa tl'uno e all'altro gri­do, ohiudevauo con le parolóif tó spartii dunque* 0 mutiti nel vincolo d'un oneste* e yMle paìtriottismo. av/auti. lo sguardo sempre fiso a quel cimitero dove1 in tomba ignorata dorme Guglielmo Oberdan, a vanii, nei cuore un odio potente, munito; per olii ci opprime, avanti, sulle labbra il grido di Viva TItalia,, ppil Kg j;;. 31 20 giugno dello stesso anno coglievSjno rocc{'r:sÌoe! 'ij frn'affT'inazione di cittadini italiani Lcvmi;i?o fe Mlic pìip PV indirizzarsi come a coloro clie, pur in; itcamfljì1 .v/ersi, lottano per lo stesso ideale al triestino :lvaore Barzilal elètto deputato italiana ad esprimergli la loro fidi a-la i-li'-'cglì paHtwipei-a a quella protesta pe- a?ettarè'il giorno della j;iscosa> quando il sole; d'Italia ci illumi aera pugnanti per le vie di Trieste, benedetti dal nostro martire, salutati" liberatori dalle àostre donne . com*è detto nella lettera riportata -sul giornale in­formativo.
Due pòi.furono gli appelli con la data ! giugno : del 1891 il primo, dell'anno. segueni-yttg?Oi Ricordavan-Ja. morte di (Giu­seppe Garibaldi ed .'erano pervasi d'uno -spirato, -di'ésta quasi Érreì mistica, per cui l'eroe balzava vivjo all'accesa fantasia sul suo ca­vallo di battaglia e guidava le felaitgf ;aHa guerrai animandole della sua fède Uei destini della patria e Sei suo odio contro il nemico. M l'illusione sì faceva,ancor ptl coifiìreta quando il nizzardo ripete ai triestini il suo mtio> consiglio; di tener addestrate all'armi le mani e pronti i fucili e Jc4determinava ;érmafrudito il partito dei moderati. Un tono insoliti tutto.: commesso di devozione e di preghiera, aleg­giava nei messaggio del 10 marzo 1892 nei quale il comitato d'azione deponeva un fiore di memoria sulla tomba di Giuseppe Mazzini e si piegava a un'umile preghiera ai fratelli recenti perchè non scor­dassero chi a/ncora gemeva nella schiavitù. Ma poi le parole pren­devano un altro ritmo: si rincorrevano frementi all'eco memore degli oltraggi subiti e scagtlavaao -al. nemico la giusta minaccia del popolo ohe si solleva alla vendetta e al sangue ed esortavano vigo:rose:; Straniero, fuggi Il 20 luglio 1891 si diffondeva uno vrtjimjKiio dovuto a Renato. leilersitz: la giornata di lassa, a VWJ-