Rassegna storica del Risorgimento
COTTA GIOVAN BATTISTA
anno
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1928
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pagina
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189
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i / ('(mjfntiim 8éfófc di BoUujna *8
su .che riguardili più da vicino l'o'i'iot mio e del ìfìnarelli:, per che uii vécecTo. in obbligo di alzare la. e coirto i Galunniatori. Si è eletto, e non* solo si. fi detto, ma si 'è aivuta I*au:<la(4a di' inse-rire. nei pFWvm WtitMJlMi e;;deiro gli esanii da noi fatiti dopo il nostro aairesTo l'uirouo costretti a porsi! 3k salvo i Bolognesi I'aseM e Bue-; na Fede quasicM 'ÉM li -avessimo denunziati quali complici della nostra fuga. ;!(ilÉMfi Ma falsa, qiianto vergognosi! questa accusi' ip; pM.JveH) spiegando l'oiae del loro tentato arresto.
te Poiché Giuseppe pignori ni di Forlì" ;> yennis. espulso dalle società, segrete esistenti uri suo paese? j?er la sua gran smanda; di iM-gare pensò ! ejasnirnie un'allajaja parte su (cui potesse a suo talento dominare.
Trovò individui in pieMsfto pe3Ì. di distMCÉÉiè altgi da quelle e così formò una picèolÉoctef di o jprojae*
Queste o non sapessero o non volessero ragionare, s'affidarono in Ini;;: ai suoi suggerimenti, ai consigli, agli ordini obbedivano ciecamente, insomma dal suo labbro pendevano, e perchè desso aveva saputo mantenersi in relazione col Commissario Franceschi, e dava loro a conoscere ). notìzie, i progetti che da questi gli si partecipavano, o falsi p veri si foSJgd* ragionevoli o aerei, il tutto. sii credeva, il tutto si approvava e iti capo veniva riputato più che meritasse, e ritenuto- afe ittmicdiata corrispondenza con Giuseppe Maz-
In progresso di tenip liPMÉl egli chi: la società da lui stabilita acquistava pochi proseliti, avvegnaechè gli unf all'altra benché invitati a disertarne le Ila. non si lasciassero dalle belle .parole adescare, si determinò di farsi investire di una qualifica, coll'importanza della quale avesse ipoltttp bicere i più ostinati, e passare in altre città pei' estèndere la propaganda. Fermo in questo divisamente., che il Franceschi: non fosse più riconosciuto da Macini per certi fatti accaduti, si pfeoéMo.dal medesimo la nomi- na. di Commissario Straordinario incaricato a rappresenfaagi bièlle Bomagae il, Gomitato Sazionale. Avuta la lettera relativa e mostratala a' suoi dipendenti, non si può dire come crescessegli luminosa l'aureola di cui fino a quell'ora era stato circondato* s'immr ginnva lo sciagurato l'effetto stesso sarebbesi prodotto rapporto M altri della sua città-, e ad altri dei paesi della Romagna.
fé) Sfato in; ìftwlì 31. M novembre 1818 ; morto 11 0 gennaio 1858.