Rassegna storica del Risorgimento
COTTA GIOVAN BATTISTA
anno
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1928
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pagina
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198
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lì. càe si siiippone uscisse presto, di. ;eaa'cer wm msiuìtaiMo stóLla .a suo carico:
lop>: aver clettoi 1 quelli già tri carcere, ìt<a bisogna sbozzare i u.n..pbe la tìguM 41 quelli clià;si Eepevo ocelli *IiiosM',',érici di laeOi. Mg'di lòloguà, Valzaiia Wéijio .-Seggi Fracassi. Pietro di Cesena, nonché di JinadueiiL' 3WI! 1 :Jmo-diàVqiiali, naturalmente, il Governatore austriaco non dice parola.
Ravvivare lo spirito politico* accostare i partiti, jscopagare le nuove idee, ispirare nella gioventù lo spìrito militare* ecco il lavóro fecondo al quale s'era dato, anima gjBfitepftjfl.'Piftael'lì finche, sentito io s])irare di vento infido yv lui, gresilL volo è se ne andò in esilio.. durante il Hate* M 'Piemonte, potè diventare amico di Giorgio aÌIafìcino, di Giuseppe La ìrioiii, entrare nelle loro grazie per farsi, poi, apostolo della Società Nazionale, propugnatore della costituzione del Comitato Bolognese j e, Opo ima vita spesa tutta in servizio umile e devoto versoi la ME;a, niòfcto eroicamente isul campo di battaglia.
Il 22 gennaio, la Presidenza Regionaria di 'Levante in. Bologna riferiva alla Direzione di Polizia in Bologna-,. 'Messee isitata'iwfema ta chej Jeagusto Paselli la nottue in clic fu tentata di lui .-arresto si ri foggiasse (sic) presso persona a lui amica di questa cittàu e tuttora da me sconosciuta, e poscia sortendo di btìon mattino pei* Boy* i:-,j 'Saragozza chiuso in un legno, si diresse per Porrétfcà, e di colà si dice pervenuto a porsi in salvo nello Stato Piemontese .
Il 25, il Colonnello Direttore della Polizia, in eguali termini ne riferiva al Governatore.
Eugenio Valsa-ma, nella Romagna, è assai bene noto. Carattere insofferente ed assoluto insieme, aveva forte seguito nelle classi popolari, nelle quali godeva di gran simpatia. Era nato per essere capo. Combattè come sotto temente a licenza nel 1848 ; nel 1849 fu ufficiale nella colonna dei 300 cesena ti mandati condro i sanfedisti nel Boglianese. Cfltita la Repubblica romana, trovandosi egli a Pesaro, fu quivi arrestato e 'trattenuto in carcere dagli Austriaci per quattro mesi. Rilasciato, ed1 avitìto riguardo alla continua molesta sorveglianza esercitata m di lui dalla polizia, riparò a. San Marino. Minacciata dagli austriaci la piccola medievale Repubblica Valzania riparò in Toscana ed in Liguria, donde i-assicurato sugli intendimenti della polizia a suo riguardo, tornò a Cesena, dove, unitamente a Pietro Fracassi-Poggi organizzò una forte società democratica di ben 500 adepti. Dorante gli arresti in seguito ai moti del 1853, ri-