Rassegna storica del Risorgimento
COTTA GIOVAN BATTISTA
anno
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1928
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pagina
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204
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2<H XVI Congresso Sociale dì Bologna
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èfé otpièe 4 Ém, Q 9FDfc tìejiti si invia a E. il presente foglio.
11 Conte 3PMlini Wi < Sff I?orluupopoÌÌ. La banda dei Magi-ninni (sic): di circa 25 eira capitanata dal sanguinario Yabsania conipo-sta di adisti furiosi, tutti armati di stile e pistole fecero eapo 4iel beccaio Arfatdt-'Che tiene due ligii sanguinari cornèlllSi
Costui é un -ateoìMcerotfaechio (sic)immm comandi di olf a-xéW ÉpQÌe del oiaIcM -4c:cl!ie ftirc}'. è eopeito yi zio,ishe a là polizia Golfarclli e il cuìpoj dei Mazziniani clu- sì adunano neDui farmacia jParezfca. e nel eafe di quel Bronzanti, che poe fa ù carcerato a Cesena, per miaindante dell'assassini; Pieri liberato dal Valzania ch'è settario do "ÈaxeitìÉfamà sostituto ctel <3ipa?e. Ordinò al Farae-Giani elio operasse per ttbearfo.; e lo fu, perchè "Valzania teuea pati-ea disonesta colla moglie del1; iPfcànzanti nota a quel paese*, U ÌOJÌJ" un ìnìiwillcs. i ore ;è ii -settario ]?aa'aeeiami,;; li assassini di questa Città derivano da questo: solo, furono fatte salace alla moglie del Bramanti dal (sic) amico dì lèi certo Mignainiele lasciò per Valzania, e que> -voi beCa> ÀrtP'Si padre tp :essa., e marito caffettiere i due figli. dell'Allusi, .credendo l'ossi* Sfiato- certo ÒinuM, uniti in complotto lo ehianiai'ono nel ea;l*f,; io *iiÉìisi!c:Àro.no.: :di moitte-,. <e Valzania lo percosse con selliate.
Dopo i due figli del beccai! cognati del caffetlàere aem- iate 3 di notte la posta al G-innta armati nel vicolo- del Conte Briganti, per scannarlo mai invéce incontrarono suo fratello Canonico sacerdote, lo in vestirono con insulti di boja e lo percossero nel viso ed erano all'atto di progredire se al rumore non fosse corsa la madi che cominciò chiamare ajiito e .(MA il Conte Briganti e famigli che ricoverarono la madre e il figlio in casa.
Il paese fu a rumori! ma il Canonico fratello -.t* madre nel giusto tbitore di essere scannati non fóogjlono narrar nulla.
I fatti sono noti a Giuseppe Bacchetti, al Conile Briganti moglie, figlia. Arciprete, figlio del Conte Bazoli d. Druigagi.no, ma bisogna che V. E. se K timtfsh G È M 'Gtatftte li testi bisogna farli esaminare da un suo officiale o processante bolognese non mazinia-no ed accorto e all'improvviso in quel paese* onde non siano ufflziati dai rei. La notte che andò in quel paese la Masnada fu nell'o-