Rassegna storica del Risorgimento

COTTA GIOVAN BATTISTA
anno <1928>   pagina <224>
immagine non disponibile

224 XV! Gtmgresso Sociale di Bologna
Biunzanti detto il gobbo di Polizia tatti di Ravenna* i quali, se­condo che ci viene assieui'ato sono detenuti in queste carceri. Aggradite ,ì salnlii miei; e degli ainM. t mio bacio e credetemi
Il vostro aff-mo JL Rossi
Mi ripromette di potp rivendicare quanto primi èpa nòstra Bologna tutto il carteggio del Tribunale militare jg éìyiie. austriaco riflettente questo processo, onde sollevare tutti i veli, vedere chia­ramente tutte le ignominie ultime di questa occupazione austriaca, definita dal Mfngfcetti a Fio; 33*,- nel 1867., quando si presentò, in Bologna a ricordare al Sovrano la necessità di ritornare alle ri­forme, di mettersi su altra /Strada sii, quella della reazione :
Questa occupazione straniera una umiliazione perenne- pel paese, e una macchia alla dignità stessa del Governo. Dio buono ! Dopo otto anni essa dura ancora ...
Ho detto che mi ripromettevo di richiamare da Yittfta o da qneU'ftTtra sede in cui.si itrpvinò,, tutti gli atti processuali che com­pletano quelli da me indagati e con grande pazienza ordinali e qui riassunti.
ila mi è mancato l'aiuto necessario, specialmente da parte dì Ohi, per l'alto posto che occupa, non avrjebhè dovuto in alcun modo essermi avaro dell'alto ed invocato appoggio. Egoismo?
Intanto, in.mancanza d'altri dati, dopo aver detto come veni vano trattati, i nostri Patriotti negli interrogatori, dirò anche come venivano trattati nella prigione, stralciando dalla vita di Giuseppe Pacchioni, dettata da Raffaele Belluzzi ed esistente manoscritta nel Museo del Risorgimento di Bologna, questo passo che mi pare getti fasci di luce abbagliante :
XI Baeehloni aveva potuto ritornare in patria dopo il febbraio 2832, con passaporto così rigoroso che ad ogntfuta delle stazioni in ani era obbligato fermarsi, apertamente o ira HI vide sorvegliato, se­guito, pedinato ad ogni minato e ad ogni passo.
In Bologna riprese il suo lavoro ed invitato ad associarsi ai pre­parativi pel movimento insuospezionale dell'anno 1853, non soddi­sfatto del modo con cui il lavoro era organizzato, uè fidandosi in tutto di alcuni individui che vi prendevano parte vi si rinato, di­chiarando però, di essere sempre pronto nel giorno dell'azione. La notte dal 3 al 4. gennaio 1855 Fu,, con grande apparato di forze e dopo una minuta perquisizione alla casa, arrestato dagli Austriaci.