Rassegna storica del Risorgimento

COTTA GIOVAN BATTISTA
anno <1928>   pagina <225>
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A'Vi otoyrrììQ mv'mìe di Bologm 25-
i. W1 Jiiiie contro di ha- ÉI di aver servito ftome d'unio­ne e* (Hi vìncolo fra i munitati rivoluzionari di Bologna e della: lQe jjppa e benu fosse luMuosainente pMfe tioi avere egU latto fejffi 'tóhG; dici!e l'iudirMoIMaieo iigóato Piselli al '(Dasta-gnoli di 'Ctesena ed al Signorini di T?MS (come- àM ffeM Ptìre fu ritenuto, cacciato con l'erri corti un innido sotterraneo nella Caserma di S Agnese,, dal quale, dopo due mesi, già estenuato per la mancanza d'aria e di cibo, ridotto tatto gonfiezza e piaghe nel corpo, caduti i capelli, perduta -dentai, in uno stato in­somma veramente miserando, fu trasferito in un carcere migliore in­sieme ad altro prigioniero politico Romagnolo il Bratnzafòtl, nell stessa t-isiTina di S. :Aipès.
Nel 1857 fu mandato;, pingioiaieroj,,siilia sua: parola a S. Michele in Bosco per prendere parte- ai lavori else "fi: faèyano pel solenne ricevimento di Pio M.-
Terminata una copia in grande di ima statua della Immacolata e dei quattro Evangelisti, come nella colonna in Roma, fu daH'Ami-cìj -Cardinale legato, pregato, un giorno, di tenersi pronto per essere presentato al Pontefice, il quale avrebbe certo apprezzato il lavoro dell'artista, la mitezza d'animo del prigioniero, ecc. ec.
' Oapi il Pacchioni di che cosa veniva minacciato : di una grazia da Pio IX, ed approfittami 0 della quasi libertà in cui era lasciato, prese le sue rofeé ed inavvertito andò a costituirsi di nuovo al carcere dell'Abbadia.
30! IX Infatti fece parecchie grazie a detenuti politici, ma non al Pacchioni, contro il quale si inasprirono gli odi dell'Amici e di molti altri, come; sj p immaginare ; e così gli fu confermata la condanna del 16 a 2 anni di carcere duro, dal quale, finalmente, fu liberato la- radiosa, splendida, indimenticabile mattina del 12 giugno 1850 (7).
GIOVANNI MAIOLI.
(7) Quando .avevo già ultimato fluestc) wlib stadio,, che ho voluto iaseiaw? cosi com'era, nato, tetetì:sionaImimte,nSJ?É sono lui liaft alio ITI un hnportan.ee ca­pitolo Inedito di stòria dulie carceri aiiHtrlnche e i>ori.tih*aÌ In Bologna durnnte 1 in giacenza in esse dèi patrioti da me ?.K'koÀÉ' : an/,1 sono emersi anche precisi riferimenti ad esal. (Jù coni-njlv ,t0rlilvese arrestato a parte ed a n:iri:e. indicato (tanto che le carne la me eaannìnatifl non ne faxrao mai cen-00} dettò 1 propri ricordi di prigionia: ti di lui capitilo antohlogranco, ImV ìi>.jrtaBte> illustrai aia lt. Dèpu;iu,,KÌonc flit storia /per le provlncfe delle Roma-igne, e mi riprometto quanto prima di rendere di pubblica ragione. Da esso si pnft vedere e giudicare assai bene finale mìtesHHi usft l'Autorità Inquisito-naie aitHfcrlnCa, li ftpjtolo è prOprjJo carmivoveTti