Rassegna storica del Risorgimento

SOCIET? DEGLI AMICI D'ITALIA
anno <1928>   pagina <234>
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234 XWI OmgwssQ SoétftU ài Bologna
sèssi jiosiiii IMJOSCÌJÌ { II 10 maggio Ì851 MwtimL uÉfai- i Membri del Comitato Wfcd o Jtaly per- organizzaree /(ftsteSùyJ definitivamente e pnfoMicaniente ideila Società d0 dianzi era stata costituita, composta di un., fòrte numero di Inglesi e sudditi dèlta Gran Bretagna attaccati iUa Causa Italiana:,; mo] PpportunamenJe quindi lassa aveva assunta la denonùuWotife idi Società degli Amici d'ItaUa. La. >Mà> jjpjndpale sed SJI Londra, e componevasi di 150 membri (Inglesi, Irlandesi, Scozzesi) téne rappresentavano le primarie Città della grande e generosa dazione. Pei- I-Tiiulrilifii-ri}:-: Londra, Bristol, Birmingham, Kottinhamv Mancàesfce fej Bradford, Derby, .orsvicb, Halifax. Oheltkenliam, Cbelsea, Leedsr Hammersmitli, Lincoln, IMilSI .Kensingtotì, Brighton, Heweastter Brixton, Liverpool, p eie)
Per la Scozia : TCditmlnii'g, Glasgow, eccv Pél'Irlanda: Dublino, "tcrford, Belfast, ecé* Scopo precipno della Società éti0 Amm d'Xifaiw era- (ipelH'O' di sovvenire in staggiai? modo i nobili sforzi dell'Italia, elle marto­riata, lacera, divisa, agognava uscire dai ceppi ond'era strettamente-avvìnta- per elevarsi a dignità, di nazione. Lords, nobili, professor ingegneri, dottori 6n anco sacerdoti appartenevano alla predetta Società, la cpiale, aliena da preghi dM di easta, e subdole conve­nienze, ma solo animata i. un-nobile senso di italianità: è ài civi­smo, non rifuggiva idàtPaeGogliere. paternamente nel suo seno pur auelie persone d'Infimo grado sociiaj e n'abbiamo nn esempio con l'aggregazione di certo Robert Wriglit, che faceva parte del Pico j canestre della Compagnia Cinisellì. La coscienza di sn.pfr.si votati a Dna santa e giusta causa cancellava la differenza di patria e di condizione: le anime loro egualmente nòbili, grandi e generose pul­savano all'unisono di liberali sensi,, conipenetrate e fuse in un'inti­ma visione d'italianità* 'Bri era una Società bene costituita, meglio organizzata e amministrata da un Consiglio direttivo di cui faceva parte un temrìem e un memm .-da ciò si ba motivo di ritenere che la generosa Istituzione venisse effettivamente in aiuto agli sfor­zi dei cospiratori, e non solo con l'appoggio inorale, ma ben anche con provvide assegnazioni pecuniajtio, olendo in pani tem spon­taneo asilo ai profughi vessati o oppressi. La sola città di Londra accoglieva oltre 3:0000 emigrati italiani ()> La Società degli Amici
(1) A. SAOTt-iRieojJdl e scritti IV, 25. (2> Xfct, Mazzi! a , aprile 1853.