Rassegna storica del Risorgimento

SOCIET? DEGLI AMICI D'ITALIA
anno <1928>   pagina <235>
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US Congresso Sodalo èfc Bologna w:
LMitt 11 anche l'inspiratriec del ornale M eadeP periodico Mpiwànìiile di Londra, strenuo propugnatore della usa< Itàìia-Éa' ì In Italia era eorsa voce della fondazione della generosa So-i clfiÉJi. 'é noti, fè a di quale ne fosse la preoccupazione del .(lofteisno pontifìcio die nel colore di una cravatta, di un fazzoletto, nella foggia di un cappello, di un fiore all'occhiello e persino nella dìst>Gr spione dei colori delle stoffe nelle vetrine dei negozi vedeva una di­mostrazione politica, un accenno rivoluzionario, un atto di ribel­lione e di sovversivismo.
Stilla fu trascurato per venire conoscenza dei nomi dei Mem­bri ct/sfcituenti la Società degli Amici d'Italia.
Abili segugi di polizia, dal fine fiuto furono spinto e sguinzaglia­ti per ogni dove, non senza ricorrere, dietro forte compenso di da­naro a losche manovre di confidenti provati: Ogni mezzo d'ingan­no, di tradimento M posto in opera* Una lettera della Direzione Gtèr nerade di Polizia in Roma del 6 Agosto 1852. inviata al Commis­sario Straordinario Pontificio Gaetano Bedini l'afferma palese­mente. Infatti la predetta Direzione dichiarava èssere venuta a sua conoscenza comèn Inghilterra sì; fosse formata una BocM'tà degli Amici d'Italia direnai, scopo a-politico .s e che, pur di venire a conoscenza dei nomi delle persone che Statuivano la Società stes­sa, si sarebbe valso; w-di ogni mezzo . Infatti in brevissimo tempo la Direzione <en.I;e riesciva ad avere in'itao possesso l'elenco no­minatilo casnplofc gelile pson clic facevan parte della Società de-gU Amici d'Italia; è seiizà por tempo in mezzo lo rimetteva al Com­missario Straordinario Pontificio di Bologna con pressante invito a farne diramazione a tutte le Autorità di confine da esso dipen­denti con ingiunzione a d'invigilare attentamente sulla comparsa dei medesimi e di riferirne sùbito se alcuno di loro pervenisse nello stato Pontificio . Seguendo le Superiori disposizioni, il Com­missario Straordinario per le 4 Legazioni a Bologna non mancò di renderne edotte le Delegazioni apostoliche di Ravenna, Forlì e Fer­rara, facendo in pari tempo speciale raccomandazione agli Ispettori politici del Confine estense (Castelfranco) e del Ooiiifitoe toscano (Capanne e Ca'). E le disposizioni per la ricerca affannosa degl'i­scritti alla Società degW Amidi d'Italia furono scrupolosamente os­servate dagl'Ispettori politici ai confini, al punto da denunciare al
XS1 Nota di 6. Mazzatwtl a arni tea. di Mazssini a Saffi, Settemttre isso.