Rassegna storica del Risorgimento

PROCESSI ; CARBONERIA ; MARCHE
anno <1929>   pagina <28>
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Sfinò BìaiwM
no, sulla. Piazza Maggiore M Cesena; del: Gav. Sante Montasi ex nfHciJjty a teatro (52) ; di qui gli arresti in Pesaro, che più oltfc vedremo. ,35Pè maft< anclie questa volta il mal seme del deltp*?
Dal processo risulta essere stato dei carbonari principale de­latore un ufficiale, dei carabinieri, il Sereni, già milite in Ispagna e; ;dal governo italico e poi pontificio, nominato comandante di piazza. Venendo abolita tale, carica, il Seroni si trovò nella neces­sità di richiedere la pensione e per conseguirla più lauta, a quanto risulta dal processo, rivelò le cospirazioni carbonare che conosce­va, essendo del movimento liberale partecipe e corresponsabile, Co? me pigionante ! casa Perfetti.
Al primo delatore seguì un secondo che fu il Togni, il compa­gno di Leonardi e grtazù che con loro" aveva tentato di fuggile dall'Italia, e per la società jaasbonara aveva espletato delicati-In­carichi : egli denunciò tutto e tutti, volendo, còme leggesi nella sua relazione manoscritta, fare di tutte le sue colpe la Biura (cosi te-stmalmente della sua delazione manoscritta. La 43ua. figura appare simile decisamente a quella del delatore Magnani a Ravenna, del à La svecchi e del Dell'Uomo a Macerata e di altra simile genìa
Terzo delatore pare sia stato il Bravini, sotto il governo ita­lico agente della polizia insieme col Perfetti; alla Restaurazione, aiutato da questi presso il legato Pandolii (53), perchè fosse riam­messo nell'ufficio, dimenticò, di fronte alle domande del giudice inquirente, i benefici ottenuti dal Perfetti, l'amicizia con tanti carbonari, l'iscrizione sua alla Carboneria, e svelò senza ritegno pratiche di organizzazione e nomi di cospiratori. Era stato giu­dicato sempre dai superiori come impiegato di scarsa fede, tan­toché in un'anonima al Rivarola vedesi scritto 0he finché la di­rettone di polizia tenesse per commesso il Bravini8'governo <non sarebbe mai nulla .
(52) Zamboni Mauro di Cesena, arrestato, fu condotto nelle carceri di Cesena e condannato dal Rivarola alla detenzione perpetua - Sauté Montoni savlgnanese di nascita, soldato sotto la Repubblica francese e sotto li Regno .riMilia, si distinse come capitano nelle campagne di Russia e fu promosso Cav, della, legion di onore. JBbbe dal Rivarola condanna alia detenzione per­petua.
Brano stufi già arrestati Un dal 162'!. nella notte dai )ì ;ai 4 Luglio, Pietro Caporali* Tyiilgì Comandirii, Nicola Foschi. Giacomo Fatttbonl, fratello del già ricordato Ing. Vtac, Domenico Parenteltt, Ermenegildo Peritai, coi fi­gli Paolo, e Giuseppe. IT Caporali e 11 Fatti-boni vennero esiliati.
,83) JI pandolfi di Cartoeeto fa legalo a Pesaro, dal 1814 al 1820, poi cardinola