Rassegna storica del Risorgimento

Processo di Cospiratori ttarbowi mWAUa- Marca 33
arrestati furono tradotti nelle carceri di Pesaro, poste allora quasi nel mezzo della città, per una. viai in discesa die .il popolo chiama ancora, per virtù del ricordo, Montat(tÌs tìwmrh ì militari ar­restati Federici, Moscardini, Perotti, Rossig l piròno fc chiusi, come luogo più sicuro, uel Forte 0 oeca (61). Altri, eM i militari, che verranno arrestati a Fano, saranno in quel Forte trattenuti.
Giungeva intanto in data 16. giugno altra lettera del Bernetti da Roma che imponeva l'immediato arresto delPOrioli, del Fran­chini e del Renzi, guardia del comune. L'ordine venne; ma il Fran-rjGlakt non fu potuto, arrestare, perchè alcuni giorni prima, nel ten­tato arresto del MontennaJi, sospettando ragionevolmente anche di .se, aveva cercato scampo nella fuga. Per. ordine superiore si commetteva pure alla legazione di .Bologna l'arresto dell'Artazù, seguito alla Porretta.
Alle riservatissime della delegazione in data lì, 18 e 23 Giu­gno 1825, con le quali sjL comunicavano .le avvenute carcerazioni, a-i sponde va tosto il 25 giugno il Bernetti. dicendosene, lieto : ag­giungeva che era accordata piena impunità al Togni, dichiaratosi già pronto alla più larga confessione, ed anche a chiunque altro ne avesse seguito l'esempio. Conchiudeva con le parole : Non du-Mta il H. Padre che Ella avrà una particolare cura e vigilanza per .il sollecito ed esatto compimento di questa processura. Donde vedesi quale alta importanza si tribuisse. al processo.
Quel che mancava in sì difficili contingenze e in tanto lavoro he andava a predisporsi, era l'operosità intelligente di un esperto gì adice. Appunto da Roma si ingiungeva di incaricare della pro-fessura dipendenti idonei . La delegazione ne fece speciale ar­gomento; M una lettera al Berretti, cliiedendo immediato provve­dimento, perchè si scriveva * i/àidici processanti fai tribunale per le fisiche lero indisposizioni, f. per il cattivo stato di loro sa~
(ftj.) Federici Girolamo di Terni era tenente della 3a compagnia; Mo­scardini di Bologna, sergente maggiore nella 3* e in grande relazione con gli Ing. Mancini e ÉlteAngelis: il Perotliì' Anticndo d'I Bologna, maresciallo di alloggio del 2 reggimento, ne teneva le contabilità e allibiva in casa Ourle-clcHr di libéralissime opinioni politiche; Rossi Pacifico di Ancona era coman­dante delle squadrone del carabinieri, e dimorante in Via Tebaldi presso 11 cursore comunale Bellini, anch'esso compromesso ed arrestato: 'Fabbri Vin­cenzo di Fermignano, da 20 anni hi Pesaro, grande dilettante di musica e che ai studiava di spiegare ogni sua dubbia relazione come connessa afll'ipàe della musica.