Rassegna storica del Risorgimento

ANCONA ; 1832 ; FRANCIA
anno <1929>   pagina <59>
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Là monarchia di luglio 59
flostò all'imperatore durante i ootifu giorni; sostenne la. monar-m4à di luglio che aveva-, almeno a parole, fini dvmocmUci : aia sì fece tirare gin proprio dalla sinistra, perchè, discutendosi, aita Minerà, degM affari polacchi (U sett. 1832), si sdilinquì in elogi tieUVn/fór/Yf/r ritssoj: ebbe origine da. nell'incidente la fa mona' frase sarcastica : 'wlOrMne ragna ò<- Varsavia!!... .
Luigi Matteo MQÌ, gi creatura diNapoleone, aveva, saputo eoi* tauta arte destreggiarsi nel gioco dei partiti, e sopra tutto uel conflitto degli nomini e degli avvenimenti, die LuUji X Vili gli confermò tutte le -dignità e tulli gli uffici gin conferitigli dall'im­peratore. Fu. nondimeno, tra i primi a seguire, dopo il1 successo. Luigi Fili/tini, p ne divenne miti'istra degli etttiem Sostenne, come taleal principio del non interrento. ma, seeso di caiiSca, si schierò ifieg; con quei della resistenza, che l'avevano avversato. Forse, proprio per' questo, dopo il ritiro di Thiers} fu richiamato al go­verno come presidiffe e come mimìstro degli esteri (6 sett. 1836).
Caduta la monarchia di luglio, il Mole entrò nell'Assemblea costruente e poscia in 'quella legislativa, dove sostenne le propo­ste le misure più reazionarie. Egli, Mole, aveva già fatto estra** dare dalla Francia iJ nostro purissimo martire Federico tonfalo-uieri, soì per corrispondere a un ingenex'oso desiderio di Vienna-.
U maresciallo 'Smtl che Luigi Filippo 'ebbe Ministro della guerra dal 17 novi. -Ì830 al 18 luglio 183:1, colla presidenza del coè-zifplm fino alla morte del Fèrier. aveva precedenti stridentissimi.
Esaltò prima la rivoluzione, fu per Napoleone imperatore, alla cui abdicazione tenne però un contegno quanto mai equivoeO'Y alla processione del 21 gennaio 1815 pianse, col cero acceso in ma­no, la memoria di Luigi XVI ; proclamò Napoleone usurpatore do­po il ritorno ùWElba : ciò che non gli impedì di divenire, durante i centio giorni, pari di Francia e maggior generali- dell'armata al posto di Berthier. Bfeochò Carlo X lo proteggesse, fino a insignirlo del Collare di santo Spirito, il tionlt assecondò la ÉMW0M di luglio contro di lui.
Luigi FiMppo riassumeva, poi, cou maggiore tonalità di tinte.. Witti ì. 'difetti e le incoerenze de* suoi amici e de' suoi ministri. JÉgif aveva proclamato n'Ito, qua/nido si iwepaa'àtyoi spodestare Carla ; <4M a QUP dm pnjiwmnB smn :mdssmim' e sans m qui tfùtfipatfowt 0 vrM'i ,'pmwwd' inetti ' teur pafòfof màis qua Wlìmimmw-fm? kiftutti diti' wpprorìer è; Quando la rivoluzione prese proporzioni eoJiclusiV'ii, egli annunciò al re