Rassegna storica del Risorgimento
1849-1853 ;"ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA"; MAZZINI GIUSEPPE
anno
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1929
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pagina
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80
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Sara 'QmjliolmetU
schiera dei liberali wgr, più fitta jbh.ft altrove, rueufcré -Roma stessa sarà- centrp. ni nwfOi Bra quivi sorto dietro reifico iaSCafoi-meitto dèi Mazzini, iiatìcabiltì Apostolo, un centro di raccolta di jM le più sane e gagliarde forze della Nazione. A Giuseppe Slftssoni, giovane e animoso, Mazzini, al momento di partire pei* l'esilio, areva dato incarico di organizzare in Roma e nelTl-talia tutta l'Associazione Nazionale Italiana, sua ultima istituzione, onde tener deste le speranze in una prossima rinascita, riunendo in un fascio, senza alcuna distinzione politica* tutti gH uomini fidèntiin una prossima liberazione. E Mazzini die grandi entusiasmi e grande fiducia ajdfr- suscitato con la sua presenza tra i Romani, ancora una volta si impose eoa la bontà della causa, con la rettitudine della linea seguita con il suo purissimo sentimento d'italianità. La nuova società inlatti, rapidamente si estese, assorbendo nelle sue fife anche i carbonari, sebbene la Carboneria in Roma e nei Lazio, fosse molto antica :e molto influente. Sarà appunto intorno all'Associafzione del Mazzini, che come a fulcro centrale, si intesscìpui tutta la storia delle cospirazioni compiute in Italia dal 1849 al 1853jwBssendo tali- cospirazioni ingiustamente obliate, mi sembra di far opera liton inurtile rintracciandole e ponendole in rilievo, onde fame risorgere la memoria, poiché anch'essej indubbiamente furono un valevole faitt'Ofe fiel céniéiitaì*! e fortificare, semine più tra gli italiani il sentimento di indipendenza e d'imita nazionale. L'Associazione Passionale non era una cosa diversa dall'antica società della Giovine Italia, anzi era la conseguenza logica della prima : -nel pensiero di Mazzini la Giovine Italia,., .aveva organizzato le idee, l'Associazione Nazionale, avrebbe organizzata la forza. Mentre la prima eOJi concetti rigidamente eselusivi univa alla propaganda delle idee, la propaganda della forma repubblicana, in questa seconda non si discute affatto su questioni di forma o di pensiero, non si attaccano le forme e le persone, la parola Repubblica non viene pronunciata, non si enuncia in line alcun programma politico ; ma in essa sono accolti tutti i liberali fiduciosi in un prossimo riscatto avvenire, senza dannose distinzioni di professioni pò-.litiche. Giuseppe Petroni più tardi Direttore dell'Associazione CQÌ ne definiva i principi in una sua lettera : L'Associazione Nazionale Italiana non fu che la Giovine Italia depurata da ogni concessione ali'elemento settario. L'Associazione Nazionale Italiana rinnega ogni transazione coli'elemento monarchico scorna-