Rassegna storica del Risorgimento
1849-1853 ;"ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA"; MAZZINI GIUSEPPE
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1929
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Sara O-in/ìivlmctU
pubblica popolare in Ftaneia-, era subentrata negli .animi lina grande sfiducia. Altre rosoni; ancora influivano a disanimare ì partite liberale in Roma le cai file cominciarono; presto dinr-dnrsi: l'idea repubblicana clic già aveva principiato a preYttlieitì, dopo la nomina a direttore* del leeoni, uomo di carattere tenacia simo, aveva finito Jper imporsi nel programma déU?}. Nazionale. Il partito liberale iuoltre cominciava a riporre grande fidu-cia nella politica dei Henionte, poiché capiva <*lie esso era il solo-che avrebbe aiutato il movimento italiauo. Ad accrescere queste simpatie contribuì molto il Gioberti col suo Kinnovamento civile d'Italia , col quale, rinnegato il primato di Roma cattolica* respinta la federazione, spronava il l'iemonte ad assumersi il o? rico d-attuare l'Unità italiana.
Alimentarono i dissensi, (piando, sul df< linare dell'anno '- Mazzini i suì amici manifestarono il proposito di tentare moti in diverse parti d'Italia (13).
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Il primo moto mazziniano fu suscitato a Milano il G feb. '53,. e principali autori di questa sommossa furono Giuseppe Piolti De* Bianchi, organizzatore per la parte civile, mentre direttore del movimento per la parte militare, fu dal Mazzini inviato in Milano-Eugenio Brizi di Assisi, ufficiale ardito e valoroso, ma affatto nuovo della città lombarda. Poiché ben note sono le vicende di quel moto, non è nostro disegno di far qui la storia di esso: noteremo-soltanto come ebbe il. carattere comune a tutti gli altri moti immaginati dal Mazzini, il quale non voleva mai che la rivoluzione1 si localizzasse, ma die estendendosi divenisse subito generale; infatti tra le altre efeà- Firenze e Roma erano pronte per insorgere,. dato che l'insurrezione fosse riuscita bene in Lombardia. Disillusioni grandi e conseguenze funeste, furono invece i risultati di quellu sommossa. Anche tra coloro che erano a lui più vicini, in quel momento di generale riprovazione, vi furono delle incertezze, delle-idnnegazioni, ma egli non cambiò affatto direttiva. W nota ancora la polemica che sorse in seguito a quegli avvenimenti; ugualmente sono conosciuti gli scritti che Mazzini pubblicò a sua difesa intor-no ai fatti del 6 febbraio, e tra gli altri la famosa lettera del 5 apri-
(13) Vedi a) riguardo la lettera del Fettoni, datata 4 gennaio, in ÀDIHMJI dice doe. ÌI. li