Rassegna storica del Risorgimento
1849-1853 ;"ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA"; MAZZINI GIUSEPPE
anno
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1929
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123
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ffl. Mamkni GÌ è suoi miìtdt-i 0 Roma, 123
aspirazione : eosi la casa della famiglia Gorriiualdesi vicino a Propaganda Fide, .love ièeava ogni sera il Console inglese. Freia-borii. Intervenivano. MI" spesso il Peironi, il Preti, Camillo Piccioni, fratello di Salvatore, il quale come molti altri sorvegliati spe-eiali, non poteva uscire perchè aveva l'obbligo della contr'ora ; Gessare Mazzoni, segretario particolare dello stesso Free-born. Qui Si leggevano e commentavano giornali italiani quali il Monitore Toscano , la Concordia ) di Torino, la Gazzetta di Genova*, il Foglio di Roma, e Si- traducevanò giornali inglesi. Altri principali ritrovi di cospiratori furono: la casa di Luigi e Carlo Castellani, accanto a Sv fereello, quella del Marchese Luigi Lepri, un appartamento del palazzo Poli, sulla piazza omonima, dove rimase nascosta per molto tempo la stamperia della società. Oltre case private servivano anale luogo di convegno ai cospiratori, an-che pubblici negozi gestiti da soci, ed alcune sale di caffè. Così il negozio di proprietà, dei fratelli Segnani cappellai, sull'angolo di Piazza Savona per la via della Cuccagna, frequentato dai popola-ni più facinorosi e sospetti alla polizia, quali Annibale Lucatelli. -Francesco De Oamillis, compromessi negli assassini di Evangelisti, del Conte Dandini, di Oeconi guardia di polizia, ed in altri reati che si commettevano in odio di parte in Roma, specie nei, primi tempi della restaurazione.
La tabaccheria di Salvatore Piccioni detto il Sordo, al Corso, il negozio di vino di Francesco Mattei in Piazza di Spagna, furono ancora centri di operazione rivoluzionaria : ivi infatti si depositavano molte stampe clandestine, le quali erano poi distri traite ai cospiratori romani e stranieri che vi convenivano. Quando erano cominciate le feste in onore di Pio IX, la bottega del Matte: era stata il luogo preferito dove si recava Ciceruacchio, seguito da nugoli di persone con fiaccole, torce e bandiere, dopo che aveva eseguita qualche dimostrazione propria di quel tempo. La voce -diffusissima fra tutti i cospiratori, che Angelo Brunetti., cioè, sarebbe venuto in Roma insieme con il figlio per aiutare l'insurre* izione, era pure uscita dal negozio del Mattei che continuava ad avere relazioni con la famiglia di Ciceruacchio. Negli ultimi tempi, dopo avvenuta la scissióne tra puri e frisi, la casa di Pietro Hate in Via del Caravìta era diventata il centro delle cospirazioni -dei puri. H Rute mentre prima era un semplice sòcio, dopò quel fatto era divenuto a poco a poco uno dei membri più influenti della' Società. Nella sua casa si tenevano delle riunioni politiche M, j