Rassegna storica del Risorgimento

1815 ; TOLENTINO ; RIMINI (PROCLAMA DI) ; GIOACCHINO MURAT RE D
anno <1930>   pagina <278>
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leggi della meccanica si dee utteudtu'Uj fi trovandolo non giusto e secondo 1 principi di quelle, sostulrvi 0 cercarne uno migliore.
W divenuto plesso che afórlsnio di guerra, e Voi imperatore che da più beili successi foste' àccJaimato mai sempre tàaore, il sapete* e le làtìgi do. ferir dappresso, a coraggio mgiUBto. non., trovano argine che trattenga il lor corso. ne forza che le respinga, e perciò 1 i,uù É*S che quello son sempre, che flètta sorte decidono delle intraprese. Al fucile armato di baionetta, ragio­nevolmente gli si dovrebbe assegnare la sua scherma particolar? :S tàj ;èono state delle truppe che altre vinsero per la loro- lagilltj, ;per entusiasmo che le animavano, quali successi attendere; dalle medesime non si dovrèbbe se alla naturale destrezza, l'arte soda vi M aggiunga del combattere dappresso ? II fucile colla baionetta si ijuO riguardarlo come l'asta tèegli spitiebi. è sotto questo aspetto applicar al medesimo la scherma di questavKai forza della cavalleria è riposta nella sciabola. Le armi da trarre non. sono, che un acces­sorio, perchè l'oggetto di quella è di raggiungere dal fugge 0 di attaccare chi aspetta. Possiamo noi dire che la cavalleria faccia uso della sciabola o squa­drone come dovrebbe ? 11 maneggio di quest'arma è inesatto per non dire fallace e lievi effetti si possono ottenere in confronto di.quelli che a buon si dovrebbe pretendere. Da qui sì scorge la necessità ".Sii -una riforma di scherma o della creazione di una nuova. Quella sarà esatta che avrìi vicendevolmente nell'offesa l'uso del taglio e -della punta e che sotto uno -scudo passeggero Copra il cavaliere da altre simili armi, come il gran scudo copriva il legionario romano dalle armi da trarre? .QUetr cambiamenti non sono che In rapporto alle armi cui di presente la truppa è armata. Nuovi modi, e di armarsi e di ferire si potrebbero pure introdurre. Gli antichi avevano la scherma dì spada e pugnale. Un trattato esatto completo e classico di questa arma, ci manca. Sarebbe utile averlo iti per farne l'applicazione 0 pU8 'per erudizione e per intelligenza delle cose antiche, come abbiamo altre opere simili favellanti di antichità.
Tutti questi teutalfty! eie- realizzati formano la parte più grande, più mi­cidiale e decisiva, dèi mestiere; eie armi, sono oggetti che rivolgiamo da alcuni anni nello, mente e che oceiìpa ed ha occupato talora interamente le nostre Idee. Abbiamo formato il disegno: di dare -la> luce quanto abbiamo an­noverato per iiirinnzix e la nostra prima, produzione è stato un trattato scien­tifico sulla spada... ùaì Servir dee d'I base agli, altri che dovevano comparire in appresso. X<a mancanza di mez3Ì è stata una potente cagione che ci ha obbligati a desistere per un momento da tale Impresa. La parola data al pubblico di compire produrre quanto abbiamo premesso, ci 6 continuamente di sprone e et avverte che e nostro dovere di adempirla. Oltre un. trattato di spada e pu­gnale, di squadrone dell'asta, abbiamo pur anche in pensiero di darne uno di