Rassegna storica del Risorgimento

1815 ; TOLENTINO ; RIMINI (PROCLAMA DI) ; GIOACCHINO MURAT RE D
anno <1930>   pagina <282>
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rostro noti nien che mio tiglio il dignitoso grnd? di. untante maggiore del Cot legio con più che abbondante swldo. .eoila liberta, dì. andare dove gli aggrada nelle tante ore disoccupate, é.0tìa JÉmre?w?a 4al pericoli della guerra. Ma. con sommo mio dispiacere debbo annunziarvi, che lo spirito guerriero ed intra­prendente del Domenico, minò il ben concertato diseguo. Io tenni sempre al medesimo Meniti gli Impegni per tale effetto da me fatti per tema elisegli s'avesse meco à sdegnare,, e solo ieri il tutto gli M palesato; Dunque come dissi, udita dal colonnello la sua promozione al gradò di aiutante maggiore col patto ' jÉnanere alla scuola, il nostro figlio andò sulle furie, e disse che-voleva assolutamente sortire per andarsene M'armata, Invano il signor Ba-gioniere, io e gli amici tentammo di dissuaderlo* Egli fermo, più che mai in questa sua risolutone corse dai superiori e tanto lece ggj itanto disse* che i medesima, o mossi, o dalle di lui preghiere affaticati, si risolsero di lasciarlo partire agognandogli il primo reggimento di truppa leggiera, che. a detta' di ciascuno è de', migliori.
Quantunque però il Domenico abbia operato dà vero militare ed abbia vo­luto ascoltar soltanto gM ;StimoÌi della gloria e dell'onore, pure dobbiamo am­bedue consolarci, riflettendo, che un giovine di talento e capace perciò del più fino dlscemlmentOj, quai-è guest vostro Agito, uon vorrà certamente esporsi volontariamente fai pertfeol più funestaV :é sapra comportarsi in modo d'acqui­star gloria, e nei tempo stesso di conservare, al vostro e al mio matèrno amore un figlio cosi virtuoso. Fede vi possono fare delle di lui virtù 1 suoi superiori tutti, de' quali fu sempre la delizia, e l'affetto*- e i quali lo lasciano da sé par­tire con sommò, irincrescimentoy;
Ricordatevi di continuarmi ii Vòstro più che raro affetto e mi protesto-vostra alTezion. obbl. soreltor. -
ÀEEENDXQE XIX
Dipartimento del Rubicone) Forlì, 1 :Eemfe i!8i3.
A? Sipuor Gapo-Iìatuif/Uone Cosetti, mmmtìlmWa colonna. vwb(le>
liti mia ipósiziftué va divenendo sempre più. difficile, "dJàtaceamerito ne­mico si è stabilito a Bertinoro da dove minaccia la strada per Forlimpopoll i"è Cesena, Aitre pattngHe- nemiche a briganti disturbano le comunicazioni per Forlì e Faenza. Ti corriere-di Ancona, e fermato da due giorni e non òsa passare. Ottetto di Milano e fermato a Forila- Ieri tentai inuttìmeufe dil Carie* penetrare a lesena, Oggi ho dovuto Impiegare 100 uomini per furio ira(a,ocedlere a Faenza, IScco dunque troncate le comtmtcazlonl della strada postale, ògtfdttn. impor­tantissimo pei Governo, ed ecco aperta II carino ai briganti della pianura a