Rassegna storica del Risorgimento

1815 ; TOLENTINO ; RIMINI (PROCLAMA DI) ; GIOACCHINO MURAT RE D
anno <1930>   pagina <284>
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Atùa qncsto movimento alla di lei diligenza e fermezza militare. Coope­riamo per quanto si può al buon servizio dello Stato e facciamoci coraggio. Oggi devono esser giunti i napoletani in Bologna.
Aggradisca signor Capo battaglione, J. distìnti attestati della mia stima .particolare,
Li Colonnello (mmndante il Dipartimento Armandi (45).
APPENDICE XX '(Rapporto sullo stato dell'artiglieria della Cittadella di Ancona,
(13 febbraio 1814).
Gli ufficiali d'artiglieria comandanti le batterie mi hanno fatto conoscere la resistenza sostenuta nella giornata di ieri, che tanto la loro artiglieria che i parapètti sono, o fuori di servizio o smantellati.
Alla batterla del Giardino vi sono due pezzi fuori di servizio, ed i parapetti smantellati dal fuoco dell'Inimico di modo ehe non vi restano che tre soli pezzi, per controbattere ae; numerose batterie del nemico suddetto. Nella cor stiera della piazzetta per contro i Cappuccini, non vi sono che due pezzi da 16, ma questi possono essere di poca risorsa, attesoché i cannonieri possono stare con difficolta in batteria. Infine vi è urna circostanza'' 'ben più riflesslbìle, che è quella della vicina caduta del rivestimento della cortina suddetta al minimo urto, e perciò rovinerebbero i pezzi e gli uomini che fossero destinati a servirli. La batteria a risalti per contro le Grazie non si può affatto tenere, e fu ab­bandonata. Quella del Cavaliere non ha che un pezzo in servizio ed un altro fuori fll servizio e quella al di sotto del cavaliere, diviene lo scolo di una' grande quantità di proiettili mandati dairinlmlco, e queste due batterie sono dimétte contro quelle degli archi. Tutte queste batterle poi sono prese tanto direttamente quanto di rovescio e dopo la giornata di Ieri non posso assicurare quanto tempo I cannonieri possono stare t batteria essendo fulminati sopra tutto da dietro tanto dalle palle eiàe: dalle bombe e obbizzl e perciò nou si tratta neppure di potaar tènere due ore; gptccli-lé rovine dei fabbricati divengono tanti colpi micidiali per noi essendo costantemente bersagliati di rovescio dai rot­tami. SI riduce tutta la nostra artiglieria a cinque pezzi e' in? inortsì per controbattere yentotto bocche da fuoco, stabilite fra 1 Cappuccini e Monte Gar-detDò:;, .giocchfe gli nitri tra pèzzi che si possono servire' bon guardano che le
fìB!) .FÀrmandJ. mndi n. Stoniti, spetta [il mei'tt'ol aver per primo KubodonUio: -le irmnovre etfrd.'o di StòwM si danni dfeft'bnperatoife, ,