Rassegna storica del Risorgimento
1815 ; TOLENTINO ; RIMINI (PROCLAMA DI) ; GIOACCHINO MURAT RE D
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GtiWoImitiM
citò n-veviiuo 1 onore CU. essere ammessi e ciascuno1 te badava la mano Chiedendoli- fouife kvom joassato la notte. T3ra vestita come uno sacerdotessa egiziana, abbiglianientojcBe nonle era in alcun modo coitfaeèn.te* pei!chf non poteva essere-in la (tato Che a far risaltare 1 rezzi di timi bella persomi. IL fui presentato e lei ascoìifò con i modi i più gentili e con le espressioni ie jplù grassose, aggiungendo-che essendo ella informata deUrttei?sto che mi legava al marchese Antaldl, credeva ben fatte di unire due vantaci, a questo effetto aveva giù comandato cHé mi fosse- allestita una stanàns parche - - essa soggiunse - - da qui ih avanti sarete dei nostri.. Da queste pttntOj si può di re, Sirio alla morte della principessa,, io ho passato il mìei gtoimi in quella amena soldtutifeej eccetto ila: prima settimana che non mi vi recava chea ;Quando a quando, bramando di rimanere in citta, che però frequentava ogni giorno sia dal mattino alle 2 pomeridiane, sin dopo-il pranzo sino dopo la mezzanotte; quando la principessa faceva delle corse particolari o senza: essere accompagnata da] suo corteggio. Questo componevasi di milord e mfiady Hood cfamberlano e dama d'onore; del marchese Antaldi e-figlio Torquato, del figlio secondo del Principe Ureo Inni e di alcuni altri fra i quali eravi il eav>. Biseiiti di Roma. Guglielmo era sempre della partita, giovane che è stato il prhnito soggetto dèlie accuse date alla condotta delia Principessa di Galles.
Ho Impiegato tutto questo tempo per circa tre mesi a studiare il carattere di essa e tale studio mi si è reso più difficile per la confidenza colla quale lo? veniva da essa trattato.
La Regina era appena uscita dalle molestie ili quél famose processo che sàarh congiùnto alle altre Immoralità delle quali si è coperto il Gabinetto inglese-e il partito Tojgf* ilS"' difficile il combinare presso una nazione im pudore spintoci tre i confini in fatto di esteriorità con tutte le lordure ed oscenità che formano -B contesto dii. quel processo. à Regina ebbe la disgrafia di non aver l'accor-fcpzza di velare la sua condotta come" tante altre donnei non quasi In tal materi più innocenti di lei e d'aver innalzato ad un aito favore un uomo che non poteva essere che immeritevole di tante distinzioni,. Ba storia e piena di simili fatti. ÓU di quante rimembranze di tal genere non è stata, doviziosa la Corte di Londra-nei tempi trascorsi, perche ÉI inglesi dovessero da saggi condursi più moralmente in ira tanto ré .si grave argomento ì
Misjter !oug'lia;iq avvocato di gran distònMone era il difensore dell'accusata. Giova qui ricordare mimi ptosizloneqdanto coraggiosa, altrettanto sublimeiche disse al Parlamento In una seduta questo grande oratore Ih onesti termini.j che se le ragioni dolila; si:ia cliente non fossero state ritenute abbastanza sicure, per farla assolvere dalie tàceJe di che era accusata, egli, difensore, si sarebbe eam-Wafco: il accusatole* ad" ;avrelii>e eMBstó, *t Re (Sloggio iv conto della condotta, morate da lui tenuta in ingMfl/err?i..