Rassegna storica del Risorgimento

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APPENDICE XS.VI (<inseupc Errante a Pietro Grisetti)
Milane*. 13: taglio 180.
JWo ett) *teMi Wà' legger* 'kì msm S sjpl'Qj wai: sono talmente orifusp vedermi m-nzi; cosi bene ypentn la voscèS. cordiale ea affettuosa aniiélssiju ohe io non so né posso ertamente dimostrar velò; Voi enrb tyaitcej ÌSM raro in questo genere, ed io mi ebiauio; tarato; che almeno in queste età ho ritrovato neU'amieo quella vera TÉbfcft Quel vero cuore che ho sèmpre parago­nato alla fenice. Da questi miei sentimenti che vengono dettati dalla parte più viva del cuore, potete fljajgoineutare quanto vi stimo e vi .amo; quanto slete meri­tevole di essere più stimato ed amato. Ancor io: san stako lusingato di potervi presto abbracciare e tra questa lusinga ho commesso la mancanza di rispondervi cosi tardi;ma voi mi scuserete. IL luogo cosi remoto e cosi nuovo per voi ove vi trovate (50) non può essere certamente piacevole per un'anima istruita e portata a vivere in mezzo d'una società, virtuosa e che mostra dà' avere gli stessi senti­menti, lo stesso cuore;: ma non per questo è mal di pena ad un filosofo che con-ceutrato in se stesso si mette àfeontemplare la pura natura. Voi siete accostu­mato: aÌPuno e airalfcroitfspn certo che troveretepascolo nel vostro spirito anche -tra questi luoghi quasi selvaggi, e deserti. Voi ci osserverete di quelle novità èbé Éompenseraiuio la perdita di piaceri che -godevate nella vostra Italia, e se tutto poi vi mancasse, avete già queHa compagnia di Spedalieri, la sola lettura -de' sublimi sentimenti di quel grande uomo vi tftffiì cWfJafflenté distratto da ogni nòia, vi ;àa 'certamente ip'tìl piacere ebe ho io ricevuto quando era unito al medesimo e lo sentiva pariare. Io non sono nfe alla villeggiatura di Como, ajjS* troppo bene in salutej ÀSa>C cidenti hanno abbattute le mie forze e linde* bolito il mio coraggio: vedo che ito bisogno, disGl'IevOi,' UM gli stessi accidenti che vengono all'impensata non ancora ho potuto trovarne la strada. Il Duca con Amalfi sono in strada per Napoli. Gerardo sta qui; sta bène e vi saluta. Ho inteso che slete pel grado di Capchbattiagtìose.
llttfito è poco al vostirp inerito : ma tale notizia è stata per me di sollievo troppo sensibile ed ha compensata, anzi sfuggita (tuaicbe afflizione die mi an-*nsiÌM,v, Non so darvi notile nedi'qui né di 3fòwll; sono ancor: .lo., ansiosissimo di sentii* premiato almeno in parie II merito del nostro Rossarolli, ma egli non josìcoro mi ha scrittoi StperQ cbe-. cielo seeouderù I nostri voti a poterci prèsto rivedere, lo vi raccomando di conservare almeno, per gli amici'ìa vostra pre­ziosa salute e di credere che ili vero cuocevi amo. vi abbraccio e sono vostro amico,, QUiaeppe Erratoti.
(50) Era a Zara.