Rassegna storica del Risorgimento
1815 ; TOLENTINO ; RIMINI (PROCLAMA DI) ; GIOACCHINO MURAT RE D
anno
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1930
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pagina
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294
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S94 Qìtkto ÈomiM
i'<:il.ii.-*tii:iiK- Errante 4 FMro iriaettlj
Manno* 30 novembre 1813.
hx questo punito hu ricevuto la yostaf(i cara lettera e ari son consolato nel leggervi l'ottimo stato di salute die godete unitamente al nostro, caro amico-Roasarolll e vi. assicuro irete quest'oggi sono stato* 'angustiatlssimoi perehì? non ancora rateai tìeevuto vostre auoveii . al nostro Rosearollj che io, con tutte .le. mie aipplwaxiiii: non manco, due volt alla settimana, di aridare ad esercitare: l'uno e l'altro amico, e che fo qualche scorsa sovente anche nella sala; que-=SEsgp Amalfi., dopo tanto tempoi.mi ha messo: una bella botti ed fo vi assicuro che ne ho sentito piacere pia di olv che per elettrizzarli poi dì, vorrebbe lo spirito suo ed i suoi occhi scintili anti di fuoco, perchè allora si scuoterebbero facilmente e si ammutolirebbero ; intanto tutte le volte che mi esercito con il nostro Amalfi ho presente voi altri asuit'i e imantuuque sia una cosa lontanissima dalle mie grand! applicazioni, ..purè lo fó con piacere a vostro riguardo e per secondare il vostro bel cuore* come pure le belle qualità, dei nostri suddetti amici a voi ben note., t> vi scongiuro sempre, die potete darmi notizie della vostra salate e scrivermi da dovunque anderete. Conservatevi in salute, lo sto passabilmente bene; mille saluti al caro Rossa rolli al quale direte che la testa del carneo rappresenta AchMte tra le Ninfe di Sciro, prevenitelo che è stato Incise* : una donna sietìiaina la quale non potea trovar a mio sentimento, miglior argomento, avendo inciso un eroe: sotto le vésti di donzella.
Amatemi e credetemi sempre tutto -vostro affi.mo amico di cuore,
Giuseppe Errante.
APPENDICE XXXI
(Giuseppe Errante a Piefeo GfoisettJ)
Roma, 2 settembre IU,
Mio oam M0fe'." gl'amico del mio cuore io faccio chiaramente la mia confessióne, Ttì. non sonò' ip un uomo per gii onori: per ile ;gragideaze;. Ha min salute u filo. ìaovong.ue avessi a respirare 11 p.eogesC ideila mia vitti, sarei differente.; Ma. uri jicdde solamente il pensiero di aver doveri di ira giorno per l'altro. Quindi ebe su questo: non siamo. Raccordo À ringrazio tutti gli amid che: s'impegnano per me, Sono anni ormai che si fanno: sempre gli stessi discorsi Sarebbe ridicolo il dire' àie non fai slamo bene intesi.. Comunque siasi, io ho chiesto di rare un. quadro; Punica domanda che io abbia fatta In vita mia J Ed appunto lo avevo: chiesto por troncare almeno eolle fa-