Rassegna storica del Risorgimento
1843-1844 ; AUSTRIA ; DIPLOMAZIA ; FRANCIA
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1930
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323
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La itfiptomtisia FniwKw ù AIMMUCH 323
parti di poiizÉi (4) e da avvisi rfivuti dallo tosso Ministero Francese aveva appreso che i jfvoiir/àonnrÌ! ai quali si erano aggiunti molti compromessi delie ultime vicende delle legazioni, agivano attivameli te non solo in Corsica, ma anche in Malta e Corfn per sollevare uellu prossima primavera lo Stato. Romano contando Litio, defezione delle truppe pontificie e molto più sulla complicità di quelle di Napoli.
Ili Mettermeli accusava perciò il ne Ferdinando di aver aperto con la sua politica larga via alle sperante det d<-inngogi fèontro i *jUali però il governo austriaco si proponeva di prendere severe misura (3* QUesita affermazione austriaca di cercare misure adatte a reprimere ogni intenzione di rivolta era sembrata un po'nTeres-sata al'JWeri il quale, ricordandosi delle affermazioni di intervento fatte nei *-) scriveva al Lambnischi ni Dio non voglia che col pretesto di timori esagerati non si yjroponga qualche misura urgente e indispensabile hi tanto vagheggiata occupazione -delle legazioni con le armi imperiali (fi). E ciò che pareva dare valore a tale sospetto era un dispaccio inviato il 9 febbraio al Conte d'Appony. Con questo dispaccio, riassunte le notizie intorno ai piani organizzati dagli aggregati della (ifiovane Italia per rivoluzionare la Penisola, verso la fine di marzo si era propósto di avvertire il go-; *erno francese che nel easo i movimenti rivoluzionali avessero .avuto effetto, l'Austria non vlébbe esitato, senza tenere:conto delle obiezioni francesi, ad intervenire per ricmnlurre la pace nella Penisola e consigliava perciò il governo francese a mettere in opera ogni mezzo per impedire nella Corsica ed Algeria le riunioni dei profughi italiani (7). Non era questa la prima volta che minacciava un intervento, armato m. Italia; già da un dispàccio del Samlniv si apprende cheMettei'nicli dopo la rivolta <li Afóigt ìavVa prevenuto la Francia del probabile suo ingresso in Italia se movimenti nuovi losserawenutf;, al che Guiaofi aveva rispostoJfustrin essere padrona di fare quello die le sembrasseMtfevenienté;: la Francia.
(4) in earte scerete della Pedala austriaca il rapporto del Ili gennaio 1844, onferiùà Ac notìzie dalie aUt'IIlftrì,
(?) Nrmziaturfc' di Vienna, 3Sf.. 247. Dispaccio 5 febbraio 1844, N. 1805. ( Protocollo}*
Uff 8Juìtóiiitiu?a di vletìna, N. 247. Dispaccio 5 febbraio 1844, N. 1805. <Prgtpeollfc).
wy.KtmAUnra di Tielma, 55, 347. raspacelo 0 friibroto 184*,, J fM,pro-ijneaìinì, Ifatfl Appendice lo.