Rassegna storica del Risorgimento

1843-1844 ; AUSTRIA ; DIPLOMAZIA ; FRANCIA
anno <1930>   pagina <341>
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La diplomazia Fmnwke iwlriaca 34*
nese, professore-eli I Lagna italiana, che, con li dando ad tuia persona ìntima il progetto non mai abbandonato di sconvolgere l'Italia e di fare nuovi tentativi a Bologna e ad Ancona, aggiungerai ftiLa nuova spedizione meglio combinata risarcirebbe la perdita dei Ra­teili Bandiera 2),
Ha orinai il governo austriaco di ciò non si jiieoecùjpàva per­che sensibilissimo alle mutazioni del tempo sentiva elm il vento: "era cambiato, sui moti tipo quelli dei '43-'M ormai si era pienamen­te disili usi, l'astro di Mazzini non raggiava più di luce abbaglian­te, due nuovi astri guidavano ormai il cammino della grande mag­gioranza dei patri otti della Penisola, cioè Balbo e Gioberti ; al pe­riodo rivoluzionario eoa le armi alla mano succedeva il periodo ri­formista clic appunto per la sua moderazione e per la sua veste di religiosità all'osservatorio politico di Vienna sembrava molto più jSiiOloso; e infatti esso s'impensieriva per la diffusione delle dtte opere di Gioberti e Balbo, le quali erano troppo lette e gustate dn persone dabbene aon solo nel Piemonte ma anche fuori. Queste due opere schiudevano le 'e dell'avvenire al di fuori e ai di sopra di ogni aspirazione settaria perchè ponevano chiaro il problema fonda­mentale della nazionalità e con esso l'indipendenza. E il moto di Rimini del '45, sebbene in sé pochissima cosa apparirà alle menti eccitate dal sogno di una nuova Italia, roseo come l'aurora, il preaii nuucio del giorno del nostro riscatto .
LEA mcci.-
(223 Ktmstfrtiira di Brinceffea, jN, gfijg Dispaccio 3 aut. 184 À.Ì 48808-5.