Rassegna storica del Risorgimento

1843-1844 ; AUSTRIA ; DIPLOMAZIA ; FRANCIA
anno <1930>   pagina <344>
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Lea Rìcci
uoc. a. s. j 1783 prpt
Il Nunzio a Vienna al Card. Lambruschlni. E.mo e K.mo Prindpe,
Ritornato Ieri l'altro in Vienna iì ig.re Principe di Setternich, ini recai subito a presentargli -I miei rispetti'. Appena mi vide tìissenii che v-lentierì avrebbe profittai del riptwso e: del miglior elinui fuori di qua goduto -ina elle aveva creduto, necessario di ritornare per occuparsi più da vicino e più facilmente degli affini dngivefitf e di quei d*ìta)
<J. Questi affari è vero (cosi meco s'espresse) possono ora dirsi rimessi
in ordine e finiti in quanto die 11 colpo meditato dai malintenzionati andò
a vuoto, dopo un'esplosione parziale, che mancò del suo effetto- Ma nou
è men vero che l fatti accaduti hanno rivelato ciò die si preparava.e die
pur potrebbe ripetersi per opera degli anarebisti. Bisogna pertanto non
perdere di vista le ulteriori loro mene, onde prevenirle in tempo opportuno
ed è perciò, che giova meglio ch'io mi trovi qui pronto per qualsivoglia
emergenza, onde provvedervi senz'alcuna dilazione e in grado di porre hi
mano immediatamente su di nini 1 untine disordine fosse per suscitarsi di
a nuovo negli Stali d'Italia. Non 'è certo negli Stati Pontifid die risiede il
fomite centrale della! ribdiiohe; ma conviene pure persuadersi cb'esso
-a esiste nel Regno di Napoli, profittando della debolezza di quel governo
per isvilupparsi a danno del rimanente della penisola... Non parlo deH-'ap-
poggio che i demagoghi possono fcrovure nel Gran Ducato di Toscana -poi-.
che purtroppo si sa con quanta riprovevole tolleranza vi sieno trattati...
Dei resto gli accaduti movimenti giovarono a far conoscere le intenzioni
e le disposizioni dei rivoluzionarli, non che le intelligenze ch'essi avevano
a ed hanno 'totfc'ora coi rivoluzionarli di Spagna. Sono ben contento di pro-
fittare di tale verità e prevalermi dei forti argomenti die se ne devono
trarre, onde convincere chiunque ancora ne dubitasse, che la sorte poli-
tica della penisola Spaglinola influisce potentemente SU quella d'Italia e
che perdo fa assolutamente d'uopo provvedére' ormai sollecitamente e sta.-
stabilmente alla quiete deU" prima, se non si vogliono soffrire convul-
a sioni non meno; fatoit nella seconda- TuUtodò pertanto: che si minacciò
nel cuore d'Itaca: ne tengo conto, e lo faccio valere per accelerare il rior-
d linimento, della Monarehin Spagnuola, eh'è Quanto dire la repressione dèi
partltì! vtvtilQzÌGmvn, m appunto deve attribuirsi allo scacco avuto ultìù
nwunente da to parUti lo sconcerto sopraggiunto nelle operazioni delle
i loro aggregazioni In ItoHiu. t Hwingft che priudpaliùente aveva ade-
* Beato coloro che fuori 'tà 'tempo uscirono SIITI* scena per rappresentare il