Rassegna storica del Risorgimento
1843-1844 ; AUSTRIA ; DIPLOMAZIA ; FRANCIA
anno
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1930
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pagina
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346
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34 Lea Ria
n Nuxutdp a Vienna al Card. LambruschJni. 5
É.mo e R.iuo Principe, Il Signor Principe di Metternich fece mettere sotto gli occhi del principale ministro di f. iVL Britannica la copia del Dispaccio da lui scritto rt cotesto Signor Scaricato d'Austria perchè assicurasse V.ra Em.sìa R.ma del suoi sentimenti circa il soccorso da somministrarsi all'opportunità, delle armi imperiali per ristabilire I quiete negli Stati Pontifici in seguito deil interpellazione Intorno a ciò fatta fare dall'Ejno Legato di Bologna al ma rescialln Radetzfcy. Disseml S. A. che non aveva creduto inutile nelle ar-tiua,H circostanze di mostrare per tal guisa al Gabinetto Inglese dò dw S. M. t, ;R> A. sarebbe pei? operasru nel caso di gravi perturbazioni negli' Stati d'Italia. Di pivi fece sentire a Lord Aberdeen per mezzo dell'Incaricato Austriaco a Londra che il Gabinetto Imperiale, non poteva né dovevi) mai supporre che lTngliiltterra e la pancia volessero in alcun modo interpolai negli. affari politici d'ItaM' siccome putroppo accadde negli anni 1S31-32, giacche la farsa in cui esse pretesero interloquire non deve più ripetersi. Nulla dimeno S. A. stimava opportuno il prevenire il Gabinetto-Britannico che allorquando si trattasse di stabilire l'ordine pubblico in Italia, l'Austria non avrebbe indugiato neppure un Istante a* fare il suo do-vere accorrendo a reprimervi i rivoluzionarli senz'aver alcun riguardo né ti destra .ne 'a. sinistra e qualunque si fosse su di ciò la contrarietà o la diversu opinione delle altre potènze di maniera che se per ipotesi s'Incontrassero-con una.' bandiera tricolore le truppe imperlali nou esiterebbero a lirWtii WQpfk- Di ciò peraltro 11 Signor Principe non fece parola :al Gabinetto M Parigi perchè (siccome egli stesso faceva riflettere a Mnello di Londra, sa*1 rebbe unlnginriario II supporre che abbia qualche Intenzione d'intervenire a suo talento negli affari d'Italia ed ingiurioso sarebbe l'avvertirlo che non faccia ciò che giù deve sapere di non dover fare. Del resto riparlando con me e: con gli <4trt membri del Corpo Diplomatico degli sconcerti accaduti nel Bolognese, il Signor Principe di Metternich ccmsldecavall come fe nlti ripetendo che essi erano st.-iiii. sintomi di una malattia latente che non aveva potuto svilupparsi In una crisi aperta, ma che però si era abbastanza rivelata per poterla conoscere e guarire. Mi dispiace che alla presenza.- M altri disapprovasse la poca energia usata dulie autorità locali nel comprimere l disordini è 1. inovtmenjlvi ruet loro esordi. Non lascio di rettificare quanto saviamente, fortemente si agisca dai depositari dei Sovrano Pontificio potere Sonò uoti al Sii;,: principe anche i trambusti sltimiBejìk accaduti sotto Imola e quel brarniijfci In Itavfenna dei quali dettemi utilissima