Rassegna storica del Risorgimento

1843-1844 ; AUSTRIA ; DIPLOMAZIA ; FRANCIA
anno <1930>   pagina <356>
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tataeitara.- nd emù della manifesta ripugnanza di S, M. Siciliana. Si ha però ragione di temete che ima :aeces8atìa misura sia: ormai troppo Lardvtì non essendosi neppure presti nel momento in cui avrebbe potuto produrre nn Immanchvole. effetto àJpppirà cioè 11 Ke Ferdinando s'avvide di essere stato Indotto in serio imbarazzo dal Re dei Francesi e senti il bisogno di allontanarsi da lui. Allora nn nuovo Ministro d'Austria fatto-degno della di lui stima e fiducia avrebbe potuto molto utilmente 'pro­fittare di tale suo Istantaneo ra cedimento per condurlo a migliori consi­gli. Ciò non ostante il Sig. Principe di Metternieh si lusinga ancora ' tempo per agire nell'animo di quel monarca. Lo confermò in questa idea il punto di una lunga conversazione con ;il conte di Lebzeltenn si próou-r rò col troppo noto M.tè Gode. Sebbene una tale conversazione fosse del tutto confidenziale S. A. la riguarda; Come assai importante perchè vi trova L'espressione delle massime da cui sono guidai gl'incapaci ed inesperti consiglieri del suddetto Sovrano.. In margine del rapporto in: ;eui veniva riferendo di sua propria mano le molte assurde asserzioni ed erronee supposizioni ebe si emisero dal nominato Prelato onde giustificare la con­dotta del Re nella ricognizione della Sovranità della Regina Isabella di Spagna, ed intorno all'assenso dato al progettato matrimonio iella mede­sima al suo fratello .(' quale disse; ebe S. M. non attaccava' alcuna Im­portanza) non ebe circa la presunta sua troppo ìntima unione( da esso-negata col Re Luigi Filippo).
Affine di scusare il -sugi Cyrano Mgvre Goelé .accusava invece l'Anstria quasiché èssa avesse dato l'esemplo di riconoscere i governi llleggittimi come quelli attuali di Francia e di Portogallo ed avesse abbandonato il go­verno Napoletano a segno di obbligarlo ad agire solo o senza appoggio. Bri è specialmente per ribattere sì mal fondate accuse che il Sig. Principe scrisse le anzidette note in stile pinti osto satirico e sardonico ma con molta forza di argomenti. Persiste egli poi nel deplorare la pretesa indo­lenza e debolezza degli altri Governi d'Italia, che dice essere le ragioni principali della impossibilita di stabilirvi delle misure efficaci a preve­nire il ritorno de' tumulti rivoluzionari. Si meraviglia e si affligge sopra, tutto nel vedere coinè le Polizie Ignorino perfino i nomi e le treccie dei primari cospiratori né sappiano usare i mezzi necessari per venire infor­niate ed attribuisce questa ignoranza al difetto d'intelligenza a di uni­formità ch'esister dovrebbe tra le medesime, Tuo conforta peraltro il sa­pere che IBi V. divida su di elfi 1 suol pensierli te sentimenti, riconosca pur­troppo fondate le sue apprensioni e si occupi di mettere a profitto 1 di Ini suggerimenti ed in particolare quello di stabilire delle continue relazioni